AsiIa e il RaGaZzo delle PiZze

Era una calda sera d’estate di luglio, la classica serata da trascorrere all’aperto quando l’aria fresca comincia a scendere e avvolge il tuo corpo con un leggero velo di piacere dandoti refrigerio dalla calura estiva.
Purtroppo però non potevo uscire quella sera, vuoi perché l’esame si stava pericolosamente avvicinando, vuoi perché la provvidenza volle che le cose andassero proprio in questo modo, non ne ho idea.
“Dannazione” pensai.
“Perché io devo starmene qui in casa nolente a studiare tutte queste nozioni di biologia?”
“quanto vorrei starmene in vacanza”.

Non potendo soddisfare questi desideri che mi scorrevano nella mente, decisi di godere almeno dell’unico piacere che potevo soddisfare quella sera, il cibo.
Non avevo voglia di preparare una cena solo per me e quindi decisi di affidarmi al buon volantino delle pizze, che in casi estremi è sempre lì ad aiutarmi.
Il primo volantino che mi capita sottomano è quello della pizzeria da asporto tal dei tali, ovviamente non posso rivelare il nome per motivi di pubblicità.

Ordinai per me una pizza al salame piccante, carciofi e olive, ne avevo una gran voglia.
Dopo circa 10 minuti sentìì suonare il citofono. “Pizza da asporto ” “sì le apro”.
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Mi accorsì che dato il caldo indossavo solo un perizomino e delle calzette di pizzo e niente altro, perciò corsi in camera per vestirmi, ma il fattorino era già arrivato, in un baleno dentro casa.

Mi voltai tutta imbarazzata e la reazione che ebbi quando mi si presentò davanti fu un mezzo infarto: era un ragazzo di circa 21 anni, un volto e un corpo che definire da modello è poco, una voce molto sexy e muscoli che uscivano dalla maglietta attillata.
Sudava anche un po’ e questo mi fece eccitare ancora di più.
Improvvisamente notai che il mio pene cominciava ad indurirsi e la cosa era visibile dato che indossavo solo un mini perizoma.

Cercai in tutti i modi di fuggire un attimo in camera per cambiarmi, ma subito il ragazzo mi bloccò e mi tocco' la mia eccitazione.
Io ero incredula, e al contempo intrigata, sarei potuta venire anche solo con lo sguardo di tale scena, ma lui fece di più.
” Sei bellissima” mi disse con un accento meridionale ” non ho mai visto una creatura cosi perfetta, non vergognarti sei uno spettacolo.
Si avvicino' in un misto di timidezza e determinazione mi bacio' la spalla mentre le sue mani circunavigavano il mio corpo vibranti di passione sceso sul seno e sul mio pancino senza mai staccare la lingua dalla mia pelle come a delineare un percorso, come a rafforzare la sua territorialita'.

Sposto' il perizoma senza toglierlo scoprendo il mio cazzo incominciò a prenderlo in bocca e a succhiarlo come pochi facendomi morire di piacere leccandolo tutto per poi appassionarsi alle mie palle senza mai staccarmi i suoi occhi dai miei era una sfida era complicita'voleva vedere il mio volto crucciarsi dal piacere.
” Amo la tua fighetta” disse ” poi scese ancora di piu' senza fretta la tua lingua assaporava il mio buchino gia' bagnato dal desiderio.

” piegati e lasciami entrare meglio la mia lingua apri bene il culetto sto impazzendo”.
lo assencondai senza fiatare gemendo od ogni colpo di lingua.
Ero cosi asuefatta da lui che venni copiosamente nella sua bocca, llui sorrise ed ingoio.
A questo punto, non ancora sazio, decisi di soddisfarlo e ripagare il servizio mettendomi a pecorina sul pavimento.
Lubrificò la sua asta, che sembrava scolpita nel marmo, con la saliva e mi stimolò l’orifizio per farlo entrare.

Entrò con una facilità estrema pur essendo di notevole dimensione.
Le urla di piacere che provenivano da entrambi erano molto forti, probabilmente i vicini sentivano tutto e invidiavano chiunque stesse compiendo quegli atti selvaggi.
Si sentivano le stantuffate nel mio culo a ritmo sostenuto.
Era giovane ma pratico e forte mi girava in tantissime posizioni senza staccarsi da me fino a quando mi prese in braccio le mie mani sui suoi bicipiti in tensione la fronte sudata il mio corpo era una cattedrale accogliente un inferno dove sarebbe rimasto per ore, si avvicino alla mia bocca ero piena di lui era dentro di me ovunque.

” amore sto per sborrare mi fermo” mi disse…gli chiesi di non farlo ” voglio sentirti schizzarmi dentro” sorrise di nuovo riprese a baciarmi mentre i suoi movimenti piu secchi ed insistenti erano il preludio di un'indimenticabile giusta conclusione.
li sentii tutti i suoi schizzi accompagnati da grugniti a****leschi ero in paradiso mi mise sul divano rimanendo dentro di me e prese a baciarmi come a voler dire grazie…
Mi misi a ridere…io dopo l'orgasmo rido sempre e lui rise con me.

Venne nel mio culo e la sborra colò dal mio buco sul pavimento.
Rimasi li stesa ad occhi socchiusi quasi cercando di prolungare quel piacere che presto si sarebbe trasformato in uno dei piu bei ricordi.
Non sono mai stato con una come te sono contento che se non dovessi rivederti rimarrai sempre qualcosa di indimenticabile ” disse mentre frettolosamente si rivestiva, era bello in mutande e era bello vederlo stanco sorridente e malinconico, consapevole della mole di lavoro che doveva riprendere e delle pizze ormai fredde.

” Spero di rivederti” sussurro' sull'uscio della porta.
Non lo rividi mai piu' probabilmente torno' alla sua vita di tutti i giorni alla ragazza al suo lavoro e io tornai alla mia regalando cosi a quella folle serata…L'ETERNITA'.

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