ALLE OTTO SOTTO CASA TUA

Alle otto stasera sotto casa tua,ti faccio uno squillo tu scendi. C’è traffico ma riesco ad essere puntuale. Scendi quasi subito. Ti aspetto in macchina quando ti vedo scendo e ti apro lo sportello.
Mi siedo accanto a te,tu ti guardi attorno: è la prima volta che ci vediamo di sera,comunque non ti ha visto nessuno e ti avvicini e mi baci in bocca. Come mi piace quando prendi iniziative.
E’ un bacio veloce ma allo stesso tempo sensuale sento la tua lingua sulle mie labbra.

Stasera deve essere una serata speciale,una serata di trasgressione.
Ti avevo chiesto di indossare una gonna un tantino larga e di non cambiarti l’intimo:così hai fatto.
Guido in direzione dei laghi e siamo già quasi fuori città quando ti chiedo di alzare la gonna. Accendo la luce di rispetto per vedere mentre lo fai. La tiri su fino a scoprire lo scippino minuscolo.
Ti dico di toglierlo,tu sei già tutta eccitata,lo sfili e me lo passi.

Lo annuso è profumato della tua intimità, Mi piace l’odore della tua figa un misto di umori,di sudore, di pipì.
Esco dalla tangenziale e guido ancora per un paio di chilometri. C’è un bar,fermo là davanti e ti faccio scendere. Ti tiri giù la gonna,ma mi eccita saperti senza mutandine. Mi guardi perplessa,ma mi segui fiduciosa. Entriamo nel bar ci sediamo su due sgabelli quelli alti del bancone ordino due analcolici.
Ti sussurro di tenere le gambe leggermente aperte,mi piacerebbe che qualcuno intravedesse là in mezzo alle cosce la tua bellissima figa.

Sei rossa in viso e sono sicuro che questa cosa ti sta eccitando. Ti siedi in modo che appena,appena ti giri il cliente seduto al tavolo riesce a guardarti tra le gambe. Ci sai fare,sei davvero coinvolta in questo gioco. L’uomo strabuzza gli occhi,tu non lo degni nemmeno di uno sguardo,lui non ci crede,guarda meglio e fa cadere il tovagliolo per terra
Si china per raccoglierlo e tu per dispetto serri le gambe. Io osservo mentre sorseggio l’aperitivo e mi rendo conto che stai entrando nel ruolo.

Il colpo di grazia glielo dai quando ti giri completamente per scendere dallo sgabello: ora si che te l’ha vista la tua patatina,sì tutta e suppongo anche leggermente aperta data la posizione e poi il pelo che immagino già tutto bagnato. Lui ti segue con lo sguardo,mentre tu ti metti sotto il mio braccio e usciamo incuranti dal locale.
Non dici nulla,aspetti un mio commento. Si la serata comincia bene. Conosco un posticino dove le coppiette si fermano a fare l’amore.

Ci arriviamo in cinque minuti. E’ un grande parcheggio,dove la sera c’è un via vai di coppie e guardoni che satura l’aria di sesso.
Mi fermo al limite opposto dell’entrata, c’è già un’altra macchina ferma,nel buio si intravede una coppia abbracciata,mezza spogliata che freneticamente si tocca.
Tu la guardi eccitata,poi guardi me. Tra gli arbusti ben nascosti ci dovrebbero essere dei guardoni
che spiano. L’aria Sta diventando pesante,io ti sbottono la camicetta,te la sfilo e quasi ti strappo di dosso il reggipetto.

Praticamente sei nuda,per farci vedere meglio accendo la luce interna,ma abbasso l’intensità della lampada. Anche la coppia dell’altra macchina sta guardando.
Incomincio a baciarti in bocca,sul collo,i lobi dell’orecchio,poi ancora in bocca,ti succhio la lingua,poi piano piano sfioro con le labbra gli occhi, la fronte per poi riprendere in bocca la tua lingua. Ti sto accarezzando le tette,sono calde sembri scottare,ti sento ansimare affanni e mugoli di piacere.
Mi stai frugando nei calzoni,me l’hai tirato fuori.

Mi stai facendo una sega leggera quasi carezze dalla capocchia ai coglioni poi di nuovo la capocchia che già si è imperlata di qualche gocciolina che tu spalmi su di essa. E’ durissimo e voglio dartelo,per scherzo dico che te lo devi meritare,tu mi dici che fai qualunque cosa per averlo. Dai scendi dalla macchina e accovacciati come per fare la pipì. Mi guardi perplessa ma lo fai,io ti seguo e ti metto con il culo bene in vista.

Ora la coppia che ci è vicina ha abbassato il finestrino. E’ lei che ci sta guardando,le faccio segno di scendere,guarda il suo uomo,lui evidentemente ha annuito,difatti scende dalla macchina e si accovaccia pure lei vicino a te. Lui è rimasto in macchina,io invece sono tra tutte e due. Ho il cazzo da fuori e me lo sto menando. Sento che la donna sta pisciando per davvero e quel rumore stimola pure te ,la guardi e fai partire anche tu la pipì.

E’ lunga si sente il rumore ma sento anche il rivolo che arriva fino a me,mi bagna le scarpe,ci sguazzo dentro ma mi piace. Ho il cazzo tra le vostre teste,lei allunga la mano me lo tocca lo prende in mano e te lo porge. Tu l’accarezzi e avvicini la testa per prenderlo in bocca. Lo baci in punta poi apri la bocca me lo sento risucchiato poi ancora fuori per baciarlo rileccarlo poi di nuovo in bocca.

L’uomo dalla macchina guarda la scena e si sta masturbando come anche voi due. Poi fa un cenno alla sua donna che si alza e rientra in macchina ,io allungo una mano e per ringraziarla le carezzo per un attimo la figa. Mentre sale le sussurro di lasciare aperta la portiera così vedono meglio. Tu mi stai ancora succhiando,ti piace in bocca ma io non voglio il solito pompino,no voglio chiavare la tua bocca.

Sì chiavare,il cazzo ti deve arrivare in gola. Te lo dico,non mi sembri molto convinta,ma come al solito non fai tante storie e provi ad accontentarmi.
Spalanchi di più la bocca e piano piano scivolo dentro di te e tu ingoi sempre di più. Sei quasi alla radice del mio cazzo. Ti avvicini ancora di più,la cappella ti stuzzica la gola hai un conato di vomito,me lo risputi completamente fuori lo fai rientrare ingoi di più ci riesci ma lo stesso ti stimolo il vomito.

Ti faccio fermare tu ingoi la saliva ma devi abituarti e devi farlo entrare piano piano in modo che la cappella scivoli in gola.
Io,comunque,sono fermo sei tu che tenendomi le mani sul culo mi spingi in avanti e te lo fai entrare in bocca. Sì va meglio,ti stai rilassando,la capocchia ti arriva in gola,ora muovi la testa e lui entra ed esce come quando ti chiavo. la sensazione della tua gola,umida e calda è quasi uguale a quella della tua figa.

La coppia in macchina ci guarda mentre l’uno masturba l’altra.
Io non mi muovo ancora sei tu che aumenti il ritmo. Il dentro e fuori si fa sempre più veloce.
Mi stupisco ma arrivo fino in gola per poi uscire completamente. Che sublime sensazione,che piacere mi provochi sia quando la cappella è solo tra le tue labbra sia quando urta le tue tonsille.
Hai ogni tanto gli occhi da fuori ma resisti.

Credo che stai venendo senza nemmeno toccarti.
Avverto che contrai la pancia e vedo oscillare il culetto,poi le tue labbra formicolano sul mio cazzo.
Ormai anche a me manca poco per godere e voglio farti ingoiare tutto. Sei tu che guidi io sono il tuo dolce prigioniero. Chiavi sempre più forte,ti tengo la testa ma seguo il tuo ritmo,ti accarezzo i capelli,sei sudata ma io non sono da meno. Ti grido che sto venendo, tu ti fermi con la testa ma continui a succhiare, ricevi il primo schizzo in bocca poi lo ingoi di nuovo ed i successivi schizzi ti scorrono direttamente in gola.

Per poco non ti affoghi,ma hai bevuto tutto,non una goccia ne è andata persa,con la lingua mi stai pulendo il cazzo. Mi dici che è buono,un po salato,come una sorsata di acqua di mare. Ti è piaciuto e lo spettacolo è piaciuto pure ai nostri sconosciuti compagni e forse anche a qualche guardone nascosto.
Saliamo in macchina e quando ti metto la mano tra le tue gambe ti trovo allagata in un mare di piacere.

Ci riassettiamo,tu rivuoi lo slip, lo voglio rimettere io,così mi abbasso e stampo un bacio sulla tua gnocca. Ti bacio in bocca,sento la tua saliva che ha il sapore del mio sperma,ti riprendo la lingua in bocca e ti bacio con passione. Vogliamo andare a cena? Certo i due drink ti hanno stuzzicato l’appetito e capisco che la notte è ancora giovane………. Ma questo un’altra storia!!!!!.

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