304 – Gli stivali di Francesca

Francesca è una bella donna, ma spesso tende a dimenticarlo. A lei sembra di vestirsi normalmente per non apparire troppo ma in realtà è il complesso del suo corpo ed il gusto nell’abbinamento degli abiti che la rende appariscente. Eppure tante troiette che si vedono in giro, non hanno neanche la metà del suo fisico ma vanno in giro a far drizzare il cazzo a tutti. Un giorno, dopo aver provato uno dei soliti approcci andato più o meno a vuoto, il suo fidanzato Alberto le ha proposto di andare a comprare un bel paio di stivali come piacciono a lui.

Dopo essere stata convinta, ma c’è voluto poco, Alberto le ha detto lusingandola “Per andare a comprare gli stivali ti vesti bene: gonna corta ed i tuoi vecchi stivali. Non come se dovessi andare al lavoro! Dai, fammi contento!”Lui è quasi impazzito quando lei gli ha risposto che ci stava e prima che cambiasse idea la invita a mettere alla svelta qualcosa indosso per poi uscire. Montati in auto, Alberto la osserva bene: gonna scozzese, tuta elastica in micro rete grigio chiaro ed una giacchettina nera molto aderente che copre le tette.

Mentre si dirigono al negozio, lui le dice che le piacerebbe se acquistasse degli stivali un po’ intriganti. Come suo solito Francesca gli fa vedere le gambe e lui già pregusta la scena del maschietto che la servirà in negozio e che le farà vedere i nuovi modelli. Arrivati al negozio, i due guardano le vetrine e lui già non sta nella pelle, poi entrano e girano un po’ tra le corsie fino a che si avvicina una splendida commessa che indossa minigonna molto corta di pelle e camicetta celeste aperta generosamente per far vedere le sue splendide paio di tette.

I capelli sono neri e raccolti a coda ma ciò che intriga di più sono gli occhi un po’ a mandorla da far pensare che la ragazza avesse dei genitori o antenati orientali. Francesca non sa cosa prendere ed informano la giovane che devono ancora decidere e questa si allontana. “non mi piace che le commesse vengano a suggerirti cosa prendere e cosa no!”Girando per le corsie su consiglio del suo fidanzato, Francesca trova un paio di stivali che, secondo lei, potrebbero andare bene.

Sono alti solo fino sotto il ginocchio ma con una bella zeppa ed anche dei bei tacchi che la fa aumentare di statura portandola a superare l’altezza del suo uomo. Lui fin da quando era a casa la vuole vedere esposta, vuole che altre persone la vedano e si eccitino e possibilmente commentino la sua figura. L’occasione creata con malignità ha lo scopo è di godersi uno spettacolo unico ed allora che c’è di meglio di far provare quelle calzature?In quel momento le sedute sono tutte impegnate e la coppia aspetta che si liberi un posto di prova.

Alberto si guarda in giro e nota che ci sono davvero tante ragazze che non vedono l’ora di farsi ammirare; indossano stivali alti, maglioncino lungo, leggings e niente gonna, qualcuna ha delle gonne lunghe ma ha lo spacco laterale o dietro lasciando vedere sprazzi di pelle chiara nel camminare, inoltre ci sono due ragazze con minigonna e spacco che fa vedere facilmente i glutei. È un bel panorama molto erotico ed eccitante. Alberto fa notare a Francesca quegli abbigliamenti, che le ragazze ormai portano diffusamente, sono diventati da qualcosa di nicchia ad indumenti tradizionali e convenzionali.

Finalmente si è liberata una panca e la giovane fidanzata si siede per sfilare gli stivali che indossa mettendo in mostra le sue splendide gambe che avvolte dalle calze grigie che indossa sono veramente intriganti, poi infila gli stivali nuovi il cazzo di Alberto inizia a muoversi sotto la patta. La visione delle gambe fasciate di grigio è un risultato è buono ma Alberto vuole di più e pensando che Francesca voglia acquistare subito gli stivali che ha trovato oppure che lo faccia dopo la prova del secondo paio terminando lo spettacolo, la invita a cercare un paio di scarpe alte “Magari ti trovi meglio con quelle piuttosto che con gli stivali” le dice con fare generoso come se stesse facendole una concessione.

Le sue parole sono dettate dal suo cazzo e dalla voglia di vederla fare la troietta in pubblico. Quell’idea l’ha avuta perché il suo cazzo si sta gonfiando sempre di più e la mente sta prendendo la via della perversione. “Perché vuoi che compri un altro paio di scarpe alte? Ne ho già altre, anche se qualche paio è già fuori moda. Mi sa che hai ragione, dai aiutami!”Per cercare le scarpe a tacco alto percorrono molte corsie del negozio ed Alberto era ciò che si era proposto ed ha avuto l’occasione di ammirare il bellissimo culo muoversi con i passi messi dalla sua fidanzata nella ricerca di una bella scarpa adatta.

Per mia fortuna Francesca ne trova una molto sexy con tacco altissimo e con il numero giusto per il suo piede ma la shitola è in punto dello scaffale poco accessibile. Per poterle prendere deve obbligatoriamente chinarsi offrendo la splendida vista delle sue lunghe gambe, che non piega, scoprendosi fino quasi al suo splendido culetto che scopre non essere fasciato da uno dei preziosi perizomi in pizzo che talvolta indossa. Alberto le dà un colpetto affettuoso sul sedere facendole i complimenti e lei risponde “Dai, non fare lo stupido!” e gli dà un bacio.

Le scarpe sono dei sandali con il tacco davvero da urlo da 12 che la rende molto longilinea, più di quel che è, e slancia sia la figura che i suoi polpacci che sembrano essere scolpiti nonché le dita messe bene in evidenza dal colore nero opaco. Alberto con la scusa di vedere come le stanno le chiedo di accorciare un po’ la gonna, per altro già corta e di fare una passeggiatina per provare la camminata ma la vera scusa era esporla agli occhi degli degli altri presenti nelle corsie ed in attesa di provare scarpe nuove.

Lui fa una rapida riflessione “Oggi è proprio sia il mio giorno fortunato. Qualunque cosa le chieda la fa. Strano!”Infatti Francesca non solo accetta ogni cosa lui le chieda ma gli dà delle visioni di lei che gli fa uscire qualche goccia di sborrina ed avrebbe voluto scoparla lì davanti a tutti. Quando poi si siede per levarsi i sandali gli dice “Queste sono molto belle ma sono indecisa. Preferisco un paio di stivali” ed avvicinandosi all’orecchio del suo fidanzato prosegue sottovoce “Vorrei degli stivaloni da troia! Che ne dici?”Lui è pienamente d’accordo ed allora i due ritornano nel settore stivali.

Nel tragitto Alberto non può fare a meno di mettere le mani in tasca per massaggiarsi l’uccello che gli sta scoppiando, lei lo nota e con non calanche gli tocca la patta mentre gli dà un bacio a stampo appoggiandosi completamente a lui per sentire quanto l’avesse eretto. Proseguendo nella ricerca degli stivali ne trovano un paio scamosciati colore grigio chiaro intonato con la tuta che lei indossa. Sono del tipo alto sopra il ginocchio con la parte superiore rivoltata in giù.

Francesca decide di provare anche questi ed il movimento che fa per metterli è ancora più sensuale ed al limite della porno tanto è sensuale ed erotica. Lo fa poggiando un piede sullo sgabello per chiudere la cerniera e gli occhi di Alberto non possono fare a meno di andare a guardare sotto la gonna. Lui avrebbe avuto voglia di mettere il cazzo lì in mezzo ma, voltandosi in giro, si accorge con gran piacere che anche ad altri non sono sfuggite le mosse ed il particolare altamente erotico.

Alberto è molto arrapato e gli viene un’idea vedendo due ragazzine poco distanti: gira lo specchio che riflette l’immagine delle gambe fino alla vita di Francesca in modo che le due ragazze possano vedere bene quanto la sua donna potesse dare loro una lezione di grande erotismo e se vogliamo aggiungere, anche di troiaggine ne mostrarsi quasi fino ai glutei. Alberto è ormai un po’ in difficoltà perché il suo uccello è al top dell’erezione ed è visibile anche se nascosto dal tessuto del pantalone.

Le due ragazze, che hanno un aspetto molto giovane, forse hanno tra i 17 ed i 19 anni, non si perdono lo spettacolo e lui ne è compiaciuto. Loro sono ferme ed una ha messo anche un dito in bocca tra le labbra, entrambe sono incantate come se avessero visto una dea. Dalla sua posizione Alberto può vedere da vicino quanto le due siano belle. Hanno tutte e due i capelli lunghi raccolti a coda ed una i ha biondi, proprio lei ha in mano degli stivali ed Alberto pensa che li voglia indossare per provarli.

Sono stivali da cavallerizza ed anche le sue gambe, benché avvolte dai leggings, sono un spettacolo ed inoltre sono valorizzate da una gonnellina corta di jeans. Al fidanzato di Francesca ritorna in mente la riflessione fatta poco prima “É stata una bella idea venire oggi ad acquistare gli stivali. Mi sono potuto riempire gli occhi anche con queste due ragazzine, Chissà quanto sono troie?”Intanto con fare falsamente distratto Alberto fa finta di cercare altri stivali da far provare alla sua ragazza e si avvicina alle ragazze per osservarle meglio.

La biondina, che nel frattempo si è seduta, è intenta ad allacciarsi lo stivale e chinandosi fa vedere le tette sotto la maglietta attillatissima ma molto scollata che indossa mentre la bruna, che è con lei lì al fianco, sembra non degnare a nessuno uno sguardo però appena Francesca le passa accanto le dice “Grazie, bello spettacolo!”“Grazie a voi” risponde lei. Alberto osserva estasiato ed è felice che ci sia stato almeno un primo contatto fra le tre.

A lui sarebbe piaciuto che la sua fidanzata avesse approfondito quel primo contatto e già immaginava Francesca farsi le due troiette. Anche la brunetta non è niente male con un maglioncino corto a metà dei glutei messi in evidenza da un leggings color bordeaux che si insinuavano tra i due segno che sotto o era nuda oppure indossava uno striminzito perizoma. L’avvocato, fidanzato di Francesca, fa un altro giro tra le corsie mentre la sua donna si guarda e riguarda nello specchio sollevando la gonna attirando anche il maschietto di un’altra ragazza che lo rimprovera evidentemente non avendo capito come si vive e che le cose belle vanno godute.

Non è dato pensare quante seghe si sparerà quello stronzo pensando a Francesca ed a quanto sia esperta di sesso. Di spalle a Francesca c’è un altro bello spettacolo offerto da una bella donna che sta provando un paio di stivaletti a mezza coscia. Anche lei fa il suo show mostrando il suo culetto stretto contenuto da un paio di jeans attillatissimi e sembra essere un invito ad una scopata. Alberto si avvicina di nuovo a Francesca e, nel passare nuovamente accanto alle due ragazze, la brunetta fa cadere un biglietto che lui galantemente va a raccoglierlo.

In quel momento la biondina, che è seduta di fronte allo specchio, apre un po’ le cosce per far vedere chiaramente la sua fighetta nascosta da un perizoma a filo con il triangolino anteriore trasparente. Per Alberto è la conferma delle sue supposizioni ed il suo cazzo non vorrebbe più stare nei pantaloni. Voltandosi verso la fidanzata si accorge che anche lei si sta gustando lo spettacolo nello lo specchio e gli sorride maliziosa.

Lui galantemente porge il biglietto alla brunetta ma lei me lo rende subito e con un linguaggio non certo da principessa gli dice “È per la tua figa. C’è il mio numero di telefono se avesse voglia di venirci a trovare. Sei bene accetto anche tu ovviamente!”Il modo con cui ha parlato quella ragazzina lo ha eccitato ulteriormente ed ha trovato le parole per rispondere “Ringrazio e prometto soprattutto di impegnarmi al massimo perché lei accetti di contattarti”Francesca lo guarda negli occhi e capisce che la voglia del suo maschio è tanta ed anche lui legge in lei la voglia di farsi quelle ragazze.

Francesca allunga una mano e tira sé Alberto ed in un sussurro per non farsi sentire gli dice “Stai facendo il porcellino, vero? Te ne vai in giro a spiare la figa delle puttane, la mia non ti basta? Ti ho visto come le guardavi, prima le tette e poi in mezzo alle gambe; ti è piaciuto lo spettacolo?”Lui le fa notare che anche lei si è divertita ed indica con un gesto della testa che quel povero uomo, che la ragazza ha ripreso, che in fondo alla corsia sta quasi per avere un infarto da quanto deve averlo duro.

D'altronde Francesca e le due troiette si sono davvero messe di impegno per dare spettacolo che sta mettendo a dura prova anche lui con la differenza che quando arriverò a casa potrà svuotarsi le palle nella figa o nel culo di Francesca, con la immaginaria speranza di avere anche le due troiette, mentre quello al massimo avrà quella stronza della sua donna. Alberto vede la sua Francesca provare ed aggiustarsi gli stivaloni e le chiede come se li senta indosso ma lei ha nella testa lo scopo di dare spettacolo e quindi decide per quel paio di stivali alti sopra il ginocchio di colore nero con un bel tacco alto da 12 ed una bella zeppa, molto fascianti ed avvolgenti che si adattano splendidamente alle gambe di quella gran figa di Francesca.

Lei che di sesso se ne intende, ripete tutte le mosse fatte prima eccitandolo ulteriormente e nuovamente godere lo spettacolo, poi si solleva, fa un paio di passi e si piazza davanti a lui con le gambe leggermente divaricate. “Che gran pezzo di figa che sei! Ti scoperei all’istante” le dice sommessamente. Lei fa la preziosa e l’indecisa e poi replica “Non so, non sono molto convinta! Tu sei di parte e vuoi solo soddisfar il tuo cazzo ma io vorrei sentirmi bene ed essere scambiata per una puttana di strada!”Ora lui ha la certezza che lei abbia in mente qualcosa, infatti gli dice “Chiama la commessa, ma non quella lì” e ne indica una in lontananza “L’altra, quella bella figa che è stata qua prima.

Cosi ti riempi gli occhi anche con lei”Corro a chiamarla e prima che le chiedessi di seguirmi, la sento chiamare da una collega “Antonella mi dici dove sono le scarpe a tacco 10?”. Non è interessante la scarpa ma ad Alberto interessa il nome che ora sa essere: Antonella. Lui le indica dove è seduta la sua ragazza e poi si mette dietro di lei per ammirare il dondolio del sedere alla cima di due fantastiche gambe che finiscono con sotto la minigonna.

Appena Antonella arriva davanti a Francesca è come si conoscessero da molto lasciando credere ad Alberto che le donne, tra di loro, si capiscano al volo. Inaspettatamente la commessa rivolgendosi a Francesca le dice “Oggi sei proprio una gran gnocca!”La risposta è “Ci conosciamo?”“Oh, sì, eccome! Ti ricordi la sera della festa a casa di ….. (non ricorda il nome) quando tu sei sparita con la tua amica Rebecca al primo piano? Bene! Tra coloro con cui hai lesbicato c’era anche io”Francesca le sorride e si avvicina per darle un bacio sulla guancia ma Antonella le stampa uno sulle labbra “Tanto siamo in confidenza!” e lo fa davanti ad altre persone che restano basite nell’osservare la scena.

Senza alcuna vergogna o remora Francesca le dice che negli stivali scelti c’è qualcosa che non va. Per dimostrarlo cammina avanti ed indietro a mo’ di sfilata di moda sculettando per bene per farsi ammirare. Gli stivaloni alti le danno proprio un’aria da gran troia e lei per non smentirsi solleva ancora una volta la gonna. Le sue ginocchia fino a mezza coscia appaiono come guantate da splendida calzatura. Poi si siede e dice all’amica commessa “Vedi! Però se mi siedo, lo stivale non segue aderendo le mie cosce ma resta un po’ di spazio, ci passa un dito fra lo stivale e la gamba.

Vedi?” e prende la mano di Antonella per farla scivolare sulle sue gambe. La ragazza studia un po’ lo spazio palpandole le cosce e poi afferma che probabilmente è un problema della cerniera laterale. Le ragazzine sono rimaste sbalordite, forse pensavano di essere loro le troiette della giornata ma ora è in scena la donna di Alberto con la gran figa di Antonella che con il suo fascino di orientale da dei punti a ad entrambe le giovanissime.

Alberto è ben felice di vedere la sua donna palpata da questa ragazza ed osserva la commessa inginocchiarsi davanti con Francesca che le spalanca le cosce. Non c’è bisogno di dire cosa stia succedendo in quegli istanti al suo cazzo e che la voglia sia quasi al limite. Lui ha pensato “Questa puttanella sta guardando in mezzo alle gambe della mia ragazza, perché io non posso farlo? Mi rifarò a casa”Antonella si inventa ancora qualche minuto per aggiustare gli stivali e di conseguenza sulle cosce dell’amica e poi la informa che il risultato è perfetto e che non ha mai visto niente di più bello chiedendole anche se fosse soddisfattaFrancesca conferma l’acquisto ma prima deve calzare nuovamente i suoi vecchi stivali.

L’amica l’aiuta e coglie l’occasione per darle un’ultima occhiata alle parti intime fingendo di sistemare qualche shitola. Alberto segue alle casse quella gran figa in calore che è la sua Francesca Seguo la mia affascinante compagna e quando escono salgono in auto e prima di dargli un bacio, lei gli mette una mano sulla patta e la lingua in bocca per poi dire “Ti sei divertito, vero?”La risposta è ovviamente positiva e le fa anche notare che è inutile girare con gli stivali vecchi adesso che ha i nuovi.

Mentre Alberto guida, Francesca indossa il suo nuovo acquisto e lui, appena può, accosta ala lato della strada per gli accarezzare i nuovi stivali cercando di risalire fino alla figa ma vengo bloccato. “Non qui! A casa!”È facile capire che lui riparte un po’ contrariato ma d’altronde con l’eccitazione dovuta agli spettacoli visti ragiona più con l’uccello che con la testa. Appena entrati in casa le chiede un’altra sfilata e lei lo accontenta subito e Francesca poi chiede a bruciapelo “Ti è piaciuto guardare il culo della commessa, vero? Ti piacerebbe fare come ha fatto lei con me? Allora inginocchiati in mezzo alle mie gambe”Alberto si inginocchia ed inizia a massaggiarle l’interno coscia.

Ormai anche lei è su di giri e spalanca le gambe dicendo “Guarda cosa ha visto quella troia! Ecco perché non voleva andare via!”È il momento della rivelazione perché si accorge che Francesca, come solitamente fa, è uscita senza mutandine, quindi Antonella ha potuto ammirarle per bene la figa, che dalla macchia che si vede sulla tuta, già da quei momenti era bagnata dai suoi umori che la rendevano brillante. Alberto capisce anche che l’aver indossato la tuta di quel colore aveva uno scopo: far vedere agli altri che era eccitata.

Lei aveva già pensato a tutto, la troia, voleva che le troiette vedessero la figa bagnata e che Antonella facesse altrettanto donandole anche i suoi profumi. La commessa, sua amica, si ha goduto meglio e con calma anche lo spettacolo delle grandi labbra che dovevano essere spettacolari viste attraverso la rete della tuta. Aberto la vuole chiavare perché gli ormoni sono arrivati al suo naso. L’odore della sua fica si è sparso nell’aria, lei sta colando come una fontana per quanto è eccitata e quel profumo gli dà alla testa.

Lui è eccitato e vorrebbe tuffarsi in mezzo alle gambe della sua splendida amante ma lei esclama in maniera quasi isterica “Cazzo! Ho dimenticato la borsa al negozio!” e si precipita a prendere la giacca per uscire nuovamente, lui resta scioccato ed è una doccia gelata per i suoi ormoni. Viaggiando rapidamente verso il negozio lui fa “Ormai è sera ed il negozio sarà già chiuso. Mi sa che arriviamo giusto in tempo!”“Speriamo di no!” dice lei agitatissima.

“Ho l’impressione che sicuramente non arriveremo in tempo. Tanto valeva andarci domani!” d iniziano una discussione che lo mette di malumore e si chiede come sia potuta finire così una giornata che si era rivelata meravigliosa. Alla fine convince Francesca a telefonare al negozio per vedere se qualcuno ha trovato la borsetta e, contemporaneamente, cerca di farla ragionare dicendole che sicuramente è stata trovata da qualche commessa e che domani la senz’altro la restituiranno.

Alla telefonata risponde una voce registrata che informa che il negozio è chiuso. “Hai visto!” le dice “É inutile correre stasera, ormai hanno chiuso!”Francesca lo guarda con due occhi da cagnolino bastonato e gli dice “Forse c’è ancora qualcuno. Staranno sistemando le ultime cose. Dai, accompagnami per favore!”Cosa non si fa per amore!Quegli occhi lo hanno spiazzato. L’atmosfera è decisamente cambiata e lui è comunque di malumore per la mancata scopata. Durante il tragitto preferisce non parlare per non peggiorare la situazione.

Arrivati al centro commerciale, come previsto, lo troviamo tutto illuminato con le serrande ormai abbassate, ci avviciniamo per guardare all’interno ma non vediamo nessuno. “Ormai saranno andati tutti a casa. Non c’è nessuno, dai andiamo!” le dico un po’ sconsolato. A quel punto speravo fortemente di avere torto e di trovare qualcuno per recuperare la famosa borsa smarrita ma Francesca è testarda e non si dà per vinta. Gira attorno al negozio e trova la porta di entrata dei dipendenti che è anche quella dello scarico merci e mi grida “Viena amore! Qui è aperto, Dai che proviamo ad entrare!”“Ma sei matta?” Esclamo “Non vedi che è chiuso e che ci sarà dentro il servizio di sicurezza.

Non vorrei beccarmi anche una denuncia per furto. Ci manca solo quella oggi!”Ma lei si avvicina alla porta, abbassa la maniglia e, con mia grande sorpresa, la apre ed entra decisa e lui non può fare altro che seguirla per evitare che si cacci nei guai. Da avvocato Alberto pensa che è vero che la porta è aperta ma entrare è pur sempre una azione molto discutibile. Lui si guarda con circospezione intorno e capisce di essere nel retro del negozio tra montagne di shitoloni, shitole di scarpe, materiale da imballaggio ecc.

alla sua destra vede un passaggio che suppone conduca agli spogliatoi del personale. Francesca che è davanti a lui sembra non sentire la voce di Alberto, sembra in trans, e si dirige decisa in passaggio tra da due file di shitoloni appoggiati uno sull’altro e lui la segue. Al termine del passaggio Francesca gira l’angolo e si ferma di colpo: la commessa Antonella che l’aveva servita è li a bloccare la strada ma la sua espressione non è per niente di stupore o di irritazione per l’intrusione, anzi!Antonella sorride candidamente e si rivolge a Francesca dicendole “Finalmente sei arrivata!” e si scambiano un profondo bacio.

In quel momento Alberto realizza cosa sta accadendo: le due ragazze molto disinibite avevano architettato tutto per rivedersi. Lui è rimasto di sasso ma di duro stava diventando il suo cazzo e l’umore è decisamente tornato alto. Alberto osservo meglio Antonella che indossa ancora quella splendida mini di pelle e la camicetta è ancora più aperta mostrando che in quel momento non porta il reggiseno. È facile per lui Immaginare le lingue delle due donne frugarsi a vicenda una nella bocca dell’altra.

Francesca in quel momento a causa dei tacchi più bassi di quelli di Antonella è sovrastata dalla commessa e si messa in punta di piedi con una gamba sollevata fino a toccare il sedere della amante momentanea dado una visione eccitante di sé e della sua nuova amichetta. “Ti presento Antonella” gli dice Francesca staccandosi dalle sue labbra e “Visto che sei stato così gentile nei miei confronti, questo è il mio regalo per te, a patto che me ne lasci un pochino!” aggiunge.

Con molta malizia. Antonella sorride e si inginocchia ai piedi di Alberto estraendo il cazzo dai pantaloni per indirizzarlo direttamente tutto in bocca mormorando “Molto piacere!” e prosegue sorridendo mostrando i suoi bellissimi denti bianchi “Ora che le presentazioni sono fatte te lo posso pompare per bene. Avevo già intuito che il tuo fosse un bel cazzo. Quando ti ho visto avevi difficoltà a controllarti!”Subito inizia a pomparlo con sensualità in maniera dolce ma decisa al tempo stesso poi, all’improvviso, le due donne lo spingono facendolo cadere su un mucchio di cellophane che, vista la grandezza, lui ha il sospetto sia stato messo li e fatto ad appositamente.

“Adesso stai lì e goditi lo spettacolo” gli dicono all’unisono ridendo per la casuale concomitanza dell’ordine. Francesca si mette davanti a lui e gli dice “Adesso farò io una cosa che ti eccita farmi quando credi di potermi dominare. Oggi la faccio io e la faccio per lei”Immediatamente solleva la gonna e strappa il leggings all’altezza della figa liberando in un sol colpo le sue grandi labbra luccicanti di piacere. La visione erotica di quel gesto gli fa quasi girar la testa.

Alberto non la pensava così troia eppure con un semplice gesto ha detto più di mille parole. In Francesca la voglia di essere leccata, succhiata e toccata, ha preso il sopravvento ed ora vuole offrirsi alla sua amante del momento, infatti si gira verso di lei e le offre la sua figa da leccare. Antonella non si fa certo pregare e si accuccia comodamente in mezzo alle gambe dell’amica per lavorarle la figa con la lingua lunga e vogliosa anche se la posizione non è delle più comode dando ad Alberto una splendida visione.

L’avvocato vede con piacere la commessa infilare con foga due dita nella figa di Francesca e, a causa della penetrazione improvvisa, la sente emettere un rantolo di piacere. Successivamente dopo aver lavorato a lungo con movimenti dolci e sensuali la fica della mia compagna, Antonella si siede a terra ed invita la mia lei a fare altrettanto, sistemandosi su un ampio cartone, una di fronte all’altra dopo essersi liberate degli indumenti. Le due ragazze sono entrambe nude: Francesca indossa solo gli stivali appena acquistati, ha le calze rotte e Antonella indossa delle scarpe nere con tacco altissimo.

Le mani di una accarezzano i seni dell’altra, le bocche si scambiano baci ed effusioni ed ogni tanto le labbra, golose, scendono a stuzzicare i capezzoli. Alberto sta assistendo ad una delle scene più erotiche nello stesso tempo porno a cui abbia mai assistito; gli sembrava di essere entrato a far parte di un film porno di buona qualità. Non c’è un minimo di violenza o di brutalità o di foga tra le due, c’è solamente una tensione carica di desiderio.

Il profumo dei loro umori si è diffuso nel magazzino e pertanto Alberto non può far altro che iniziare a menarselo seguendo i loro ritmi aspettando, ubbidiente, una loro chiamata. La sua donna si è poi sdraiata su alcuni shitoloni posti dinnanzi a lui per offrirsi alla sua amante la quale. inizia prima a massaggiarla voluttuosamente e poi si siede con la sua figa sulle labbra di Francesca offrendole quel meraviglioso dono luccicante di secrezioni e dei piercing che sempre Francesca indossa.

La posizione è ideale per il 69 ed Antonella si abbassa per slinguarla per bene in un sessantanove lesbo da antologia. Lo spettacolo che si offre agli occhi del fidanzato di Francesca è di due donne che si danno e ricevono piacere senza contegno e senza ritegno reciprocamente con la bocca, la lingua e le mani. La lingua di una è nella figa dell’altra e le loro mani, pian piano, iniziano a scendere sulle natiche aprendo oscenamente i rispettivi buchi di piacere.

Alberto a quel punto viene risvegliato dalla fidanzata dal suo stato di eccitazione pazzesca; lei lo vuole vicino invitandolo a partecipare “Cosa aspetti? Vieni a prenderti il tuo regalo. Scopala!”Con l’eccitazione a mille lui si alza e punta la cappella verso la figa di Antonella ed in un sol colpo è dentro di lei. Da sotto lui sente la lingua della sua donna leccargli tutta l’asta ogni volta che entra ed esce dalla figa della loro amante.

Ad ogni mio colpo lui obbliga la commessa ad affondare ancora di più la sua lingua nella figa di Francesca. Alberto sta provando un piacere indescrivibile ma, anche che grazie ai suoi colpi, le due ragazze stanno godendo di quella situazione. Lui sente la mia ragazza incitarlo. La tensione sta salendo ed inizia a far capolino anche una forte carica di lussuria e non solo di eros. Il fantastico va e vieni dentro la fica di Antonella prosegue e ad un certo punto lei gli chiede di sfondarle il culetto e lui non se lo fa certo ripetere.

In un istante esce dalla sua figa e punta deciso alla sua rosetta ben esposta perché Antonella ha divaricato i glutei mostrando a lui ed a Francesca la rosellina posteriore che ha un colore un po’ scuro. Francesca tiene aperti glutei ed Antonella sente il suo buchino cedere sotto la pressione della spinta ed a lui viene una irrefrenabile voglia di sborrare. È a quel punto che le due donne, quasi per un tacito accordo, si inginocchiano e lo invitano ad essere l’ospite di un doppio pompino.

Le vede entrambe inginocchiate ai suoi piedi e può infilare l’asta in mezzo alle loro labbra vogliose che già si per scambiando l’ennesimo bacio. L’orgasmo è fulmineo ed i getti di sperma ricadono abbondanti sulle tette delle due donne mentre loro stesse si procurano a vicenda l’orgasmo sgrillettandosi l’un l’altra. I rantoli ed i mugolii di piacere che escono all’unisono dalle bocche sono dovuti al piacere che le donne si stanno dando e che danno a lui.

Un ultimo bacio, questa volta a tre, suggella la complicità di questa meravigliosa serata. Le donne si rivestono ed Alberto con la sua meravigliosa ed estremamente erotica compagna si accingono a tornare a casa per riprendere il discorso interrotto. Al momento dei saluti ci pensa Antonella ad allentare la tensione “Ci vediamo presto. Mi sono proprio divertita. E tu?” rivolta a Francesca “Non tenertelo tutto per te, prestalo un po’ alle amiche. A proposito: non perdere il numero delle due fighette di oggi.

Sono molto brave, te lo garantisco!” e con un candido sorriso si gira ed ancheggiando sui suoi tacchi, con la camicetta buttata distrattamente sulle spalle e la minigonna a fasciarle lo splendido sedere, si allontana mandando un bacio a fior di labbra. Ancora incredulo Alberto si dirige verso l’auto e viene distolto dai suoi pensieri dalla voce di Francesca ”Piaciuto il regalo?”Come può lui dire di no?Alberto ha scoperto di avere una compagna splendidamente troia, le ha acquistato degli stivali da favola, ha ricevuto uno splendido trattamento doppio, ora lui spera solo di andare molto presto in giro per negozi perché con lei ne vale davvero la candela.

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