Un bel regalo

E' la prima volta che mi cimento con un racconto, e lo faccio con ricordi veri e belli, di incontri reali.

Il primo contatto lo stabilì lui, con un semplice messaggio.
La mia compagna ed io ne abbiamo parlato mi scrisse, abbiamo fantasticato di un uomo con il quale condividere certi momenti intimi, ma non abbiamo mai concretizzato queste fantasie; lei non sa che ti ho contattato.
Ti andrebbe di aiutarmi a sbloccare la situazione ?
Memore di esperienze passate molto simili ed tutte inconcludenti ero indeciso, ma mi sembrava cordiale e motivato, e istintivamente ho detto di si.

Ci accordammo per trovarci in un locale non distante da casa mia, uno di quei bar con la saletta imboshita, tranquilla e al riparo da occhi indiscreti.
La mia prima sorpresa fu vedere lei … sui 40 anni, bionda, snella e con gambe stupende, una chiostra di denti perfetti ed un accento straniero molto, ma molto arrapante.
Mi esibisco nella scenetta concordata, fingendo di ricordarmi di un vecchio amico che non vedevo da anni, mi siedo con loro ed iniziamo una conversazione piacevole.

Li invito poi a casa mia, per un drink solo tra di noi, ed entrambi accettano.
A casa ho una discreta collezione di dischi in vinile, cosa che lei apprezza moltissimo e mi chiede di ascoltarli, e non passa molto prima che lui cominci a baciarle il collo, ad accarezzarla, mentre lei accompagna la musica con deliziosi movimenti del corpo.
Mi godo la scena, seduto sul divano, loro in piedi con lei girata di spalle.

Le mani di lui la palpano, le sollevano la gonna, e mi danno modo di godere della vista delle sue gambe e del suo culetto piccolo e sodo.
Inaspettatamente lei chiede se mi danno fastidio le loro effusioni, ed io le sorrido scuotendo la testa; lei ricambia il sorriso e si lancia in un bacio appassionato con lui.
Si siedono vicino a me sul divano, io ancora solo spettatore, e lui le tira su tutto il vestitino, le palpa le gambe e la fighetta, le stringe le tette e la bacia sul collo.

Allungo una mano e le accarezzo una spalla chiedendole se le da fastidio il gesto.
Lei guarda lui e gli chiede se va bene; lui la rassicura e lei mi sorride, così mi avvicino ancora ed inizio a baciarla anch'io sul collo.
Lui le ha allargato le gambe e vedo che le ha infilato due dita nella fighetta scostando il perizoma.
La osservo meglio, è ben rasata, poco sporgente, rosea; ha solo una striscetta di peli sopra il clitoride.

Ora lui si alza in piedi e abbassa i pantaloni, vuole un pompino, non ce la fa più.
Mentre
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lei lo prende in bocca lentamente fino in gola, lui mi fa cenno di spogliarmi, cosa che faccio prontamente, e con il cazzo al massimo dell'eccitazione mi avvicino alla sua testolina bionda.
Lui le prende la testa e le spinge le labbra verso la mia cappella, ed ecco il caldo ed umido tepore della sua bocca che mi circonda il cazzo, il movimento lento e profondo di un pompino che finalmente mi concede.

Lui si mette in regia, mi fa stendere con le gambe aperte, lei su di me alla pecorina, sempre con il mio cazzo in bocca, lui inginocchiato dietro di lei comincia a pomparla deciso, le mani saldamente ancorate alle sue natiche.
Ad ogni suo colpo sento la bocca di lei che ha un fremito, tutta impegnata dalla mia cappella che la esplora fino in gola una volta di più.
Prendo l'iniziativa, e ho intenzione di sbatterla forte nella classica posizione con lei sotto, che è la mia preferita, cosi la metto giù, le spalanco le cosce ancora fasciate dalle autoreggenti nere velate, mi chino a leccarle la fica; così rasata è una meraviglia da leccare, mi sembra di pomiciare con la sua bocca, salgo sul clitoride, scendo nel buchino dietro, è tutto meraviglioso e lei gradisce, molto.

Indosso un preservativo velocemente e le allargo le gambe mentre infilo la cappella nella sua fica ormai bollente.
Le chiedo se le dispiace essere sbattuta forte, e lei senza parlare, scuote la testa dicendo di no, e si inarca già pregustando ciò che stava per accadere.
Inizio lentamente e fino in fondo, la sento bagnata fradicia, il mio cazzo scorre tutto fino alle palle senza problemi, così sollevo il corpo, sostenuto solo dalle mani e dalle punte dei piedi e la sbatto letteralmente, i corpi sudati che ad ogni impatto sembra si diano uno schiaffo, ora punta i talloni sulle mie natiche e mi attira forte verso di lei.

Il suo compagno sta filmando tutto con il cellulare, e farfuglia eccitato frasi in quel momento incomprensibili per me, tanto ero infoiato e quasi stordito da quella cavalcata.
Mi stanco e mi lascio andare, il mio corpo aderente al suo, il mio movimento è più lento adesso; lei prende tra le mani il cazzo di lui e lo avvicina alla bocca, lo lecca e lo palpa, la sua lingua lo percorre, lecca le palle, si aggrappa alle sue natiche.

Lui si mette sopra di lei, vuole farsi leccare il culo, e lei lo cerca con quella sua linguetta mobile e vogliosa.
Lo invidio in quel momento, vorrei che fosse la mia amante fissa, bella e porcella, trasgressiva ed elegante, che si concede al suo maschio totalmente.
Lui mi chiede di togliermi e la riposiziona alla pecorina.
Armeggia un po, si insaliva bene le dita e la lubrifica, vedo lei che chiude gli occhi, una piccola smorfia sul viso.

Mi sistemo davanti a lei e dopo aver sfilato il preservativo le appoggio la cappella sulle labbra, lei sempre con gli occhi chiusi mi accoglie in bocca; mi chino su di lei e con le mani le allargo le natiche per vedere il cazzo di lui che la penetra.
Non mi ero sbagliato, il suo culetto così minuto e roseo si dilatava per accogliere quel cazzo così ben dimensionato.
Volevo “toccarlo” oltre che vederlo quel momento; allungo la mano ed esploro il suo buchino ed insieme il cazzo del suo uomo che la penetra … che goduria !
Stavo per lasciarmi andare e venire, ma sono riuscito a trattenermi, volevo prenderle quel bel culetto, mi attirava come una calamita.

Ad un certo punto lui si stacca, e lei un po stanca si rimette giù, io indosso un altro gommino e senza esitare le sollevo il bacino con una mano, e con l'altra punto deciso la cappella sul suo culetto già dilatato e spingo piano.
Lei non mi respinge, anzi.
Ondeggia con il bacino e mi sento risucchiato dentro di lei.
E' troppo per me, e senza rendermente conto dopo pochi affondi vengo, copiosamente, totalmente, emettendo mugolii ed inarcandomi, annullandomi completamente in quel momento.

Mi lascio andare esausto, entrambi mi sorridono, sorrido anch'io, è un momento di intimità bellissimo.
Ora lei è appoggiata con la schiema sulla mia pancia, lui la sta scopando con un ritmo regolare, io le accarezzo il viso e le tette, mi godo la scena.
Al momento di venire vuole che lei beva tutto, si vede che è una pratica collaudata tra di loro, e lei è veloce nel prenderlo in bocca mentre lui mugola di piacere.

Rimaniamo in silenzio per un po di tempo, esausti, abbracciati e odorosi di sesso e di passione.
Al momento di andare, li accompagno sotto, e dopo averli salutati rimango a guardarli mentre si allontanano.
Che bellissimo e inaspettato regalo !
Quella sera mi sono addormentato con un gran sorriso sulle labbra ….

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