Mia sorella Margherita

Questo fatto risale a diversi anni fa quando io ero ancora uno studente e vivevo in casa con i miei genitori e mia sorella maggiore Margherita.
Avevo 15 anni e nessuna esperienza con l’altro sesso, a me bastava un pallone e gli amici che occupavano tutto il mio tempo libero.
Al tempo mi ricordo che per il sesso il massimo erano i giornalini porno con cui mi sparavo milioni di seghe, ma nulla di più.

Durante l’estate i miei genitori decisero di andare al mare per un weekend e decisero di lasciare a casa me e mia sorella che al tempo aveva 19 anni.
Era la prima volta che ci lasciavano a casa da soli ma visto che mia sorella era maggiorenne e che io tutto sommato un ragazzo tranquillo presero questa decisione, si trattava in fondo solo di una notte, che diventò la mia notte…
Infatti io passai la serata a casa, mia sorella aveva ordinato 2 pizze e poi era uscita con la sua compagnia mentre io restai attaccato al computer a giocare ai video game.

Verso le una andai a letto ma venni svegliato all’improvviso dal campanello alle tre del mattino…
Andai ad aprire pensando che mia sorella avesse dimenticato le chiavi di casa e quando aprii trovai lei e la sua amica che la reggeva letteralmente in piedi.
La sua amica mi disse che erano state in discoteca e che mia sorella aveva bevuto troppo; in effetti mia sorella aveva lo sguardo che sembrava assente e così insieme la mettemmo sul letto.

La sua amica mi rincuorò dicendomi di non preoccuparmi che la mattina le sarebbe passato tutto.
Se ne andò e io andai a vedere preoccupato mia sorella Margherita, si era già addormentata e questo mi sollevò.
Andai verso di lei e le tolsi gli stivali, mi soffermai a guardarle le gambe e una certa eccitazione incominciò ad impossessarsi di me.
Mia sorella era una bella ragazza: alta 1 e 70, capelli neri e ricci, due belle gambe, una terza di seno e una fighetta che scoprii senza nemmeno un pelo.

Mi feci più audace, con la scusa che mia sorella era ubriaca e si era addormentata decisi di osare un pò di più con la scusa di metterla a letto le tolsi rapidamente la minigonna e le calze, tolsi quindi la camicetta e restai ad ammirarla a bocca aperta.
Nei pantaloni del pigiama intanto il mio cazzo era più duro che mai, decisi allora di andare oltre e le tolsi il reggiseno che misero in mostra le sue due bellissime tette, belle tonde e con un capezzolo piccolo e scuro.

Provai quindi a palparle il seno, lei sembrava morta e non aveva alcun tipo di reazione, continuai quindi a toccarla e a godere di quel bel corpo.
Le tolsi quindi le mutandine e vidi per la prima volta una fighetta dal vivo. Il cazzo ormai usciva dai pantaloncini e io decisi di assaggiare quella deliziosa figa che avevo davanti ai miei occhi.
Iniziai a dare qualche leccata, ci presi gusto, era dolce e mi piaceva un mondo.

Poi provai a metterle il mio dito medio nella figa, lei sembrava non sentire nulla e continuava a dormire.
Mi tolsi quindi i pantaloni e iniziai a segarmi davanti a lei, ci misi pochi secondi e sborai, alcuni schizzi andarono tra le tette di mia sorella altri le andarono sulla pancia.
Dopo essere venuto la pulii con dei fazzoletti, ma mentre la pulivo il mio cazzo tornò duro come il marmo alla visione della sua bellezza.

La girai così a pancia in giù per poter ammirare il suo bel culetto, lo palpai, misi un dito in bocca e lo bagnai bene e lo misi lentamente nel suo culo. Lei non reagì, a quel punto decisi di incularla.
Montai sul letto, sputai sul mio cazzo duro e piano piano le infilai il mio cazzo nel culo, iniziai quindi a pomparla sempre più forte, ormai non pensavo più a cosa poteva accadere se si fosse svegliata, pensavo solo al mio piacere.

Dopo cinque minuti di spinte sempre più forti le venni in culo, fu una sborata incredibile, ancora oggi la ricordo come una delle migliori.
Estrassi il mio cazzo, la pulii una seconda volta e la rivestii per non destare sospetti.
Il mattino dopo si svegliò verso le dieci, venne in sala e io le chiesi: ”Come stai?” lei mi rispose ”Ho bevuto troppo ieri sera, non ricordo nulla… Ho male da per tutto però!”
Io ebbi una risata, mia sorella mi disse ”Che hai da ridere?” e io “Niente niente, così impari a bere…”.

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