Mai fidarsi delle apparenze

Anni fa frequentavo una pineta vicino Roma, dove ci si incontrava principalmente per scopare. Più o meno si incontrano sempre le stesse persone per anni, se sparivano era solitamente perché si fidanzavano o perché si ammalavano. Ovviamente ad alcuni ero simpatico e ad altri no, come succede a tutti. In particolare c'era un tipo che ogni volta che mi incrociava sbuffava o dava segni di insofferenza, e si girava dall'altra parte; io lo ignoravo completamente, anche perché rimediavo quasi sempre e non avevo certo bisogno di lui, anche se fisicamente era un bel tipo, non molto alto (lo soprannominavo “gnappetto”), rasato e muscolosetto, non mi sarebbe dispiaciuto fargli il culo anche se all'apparenza sembrava attivo anche lui.

Questo andazzo è andato avanti per mesi, anni, finché un giorno mentre ero appartato con un ragazzo, è arrivato questo qua e ci ha sgamato mentre il ragazzo mi stava sbocchinando voracemente. Guardava da dietro un tronco, aveva un'espressione compiaciuta mentre mi guardava il cazzo umido di saliva che faceva su e giù in quella bocca famelica, ma visto che non ci sopportavamo gli ho fatto cenno di andarsene, ed è sparito senza batter ciglio.

Finisco la scopata, riempio il frocetto di sborra e me ne vado a casa soddisfatto.
Una settimana dopo, nella mia solita passeggiata in pineta, un bel tipetto sui 25 anni con un costume bianco mi passa davanti toccandosi il culo in modo inequivocabile: vuole il cazzo. Inizio a seguirlo per appartarci, e per seguirlo devo passare perforza in quel sentiero dove si piazza il tipo sbuffone; più o meno l'ora era quella, e infatti stava già lì, appollaiato come la piccola vedetta lombarda.

Dentro di me penso “ok, non posso perdermi una scopata per questo qui, gli passo davanti e chissenefrega”. Gli passo vicino senza manco guardarlo e…sorpresa, mi saluta! Dopo sei anni di sbuffi e segni di insofferenza, mi saluta e anche in modo gentile! Siccome non sono un cafone, rispondo al saluto, mentre il tipo col costume bianco si gira per assicurarsi che continui a seguirlo. Allo gnappetto faccio un po' scortese “scusa ma stavo seguendo quel ragazzo” e proseguo la mia marcia: mi apparto col ragazzetto che aveva una fame pazzesca, sembrava che non prendesse un cazzo da dieci anni, un culo di burro, caldo, accogliente, elastico, ospitale.

Mi fece fare una sborrata come pochi sono riusciti a fare; entrambi soddisfatti ci salutammo, ben consapevoli che probabilmente non ci saremmo nemmeno più visti. Esco dalla fratta dove eravamo appartati, e in quel momento chi passa proprio di là? Lo gnappetto, ancora!! Dentro di me penso “oddio ma che è oggi?”, mi risaluta e mi rivolge uno sguardo complice come a dire “allora com'è andata?” gli sorrido educatamente e faccio per andarmene, lui mi fa “aspetta, hai tutta questa fretta? Facciamo due chiacchiere”.

Al che io gli chiedo “scusa ma non ti stavo sul cazzo?” e lui “no, in realtà ce l'avevo con te perché non mi hai mai filato, mi sei sempre piaciuto tantissimo e vorrei scopare con te”. Io non ci potevo credere, uno con quel fisico interessato a un tipo anonimo come me!! Mentre gli dicevo “e dirlo prima no?” mi sono ritrovato la sua lingua in bocca, era un bacio che parlava chiaro, in cui erano racchiusi anni di desiderio represso.

Si tolse la maglietta, vedendo quel petto generoso non ci ho capito più nulla e gli ho premuto la testa verso il basso, volevo che me lo succhiasse, nonostante avessi sborrato un quarto d'ora prima il mio cazzo era di nuovo di marmo: detto fatto, tempo dieci secondi aveva già il mio cazzo in bocca, gli occhi socchiusi in un'espressione sognante, estasiata. I suoi mugolii di piacere mi gratificavano non poco, e mi eccitavano ancora di più; finché a un certo punto un atroce dubbio: e se è attivo anche lui? Come facciamo?? Non ci avevo pensato cazzo! E qui un'altra graditissima sorpresa: si alza da terra, mi bacia di nuovo a lungo e poi piano piano…si gira! “Ti piace il mio culo?” mi chiede; io senza manco rispondergli mi abbasso, gli allargo quel culo scultoreo e gli infilo la lingua tra le chiappe, ricomincia a mugolare e a godere, fino al momento fatidico in cui mi passa un preservativo: “Scopami adesso”, mi fa.

Mi rialzo, mi infilo il preservativo, sputo su quel buco ormai in fiamme e ci infilo dentro il mio cazzo durissimo, come lo infilo sento il tipo gridare di piacere, “finalmente” urla, che rabbia pensando a tutti gli anni e le belle scopate che ci siamo persi!
Glielo spingo per un bel po' in quello splendido culo, per fortuna ero venuto poco prima e questo mi ha permesso di durare un bel po' più del solito.

Lo gnappetto non ci pensava proprio a mollarlo, stringeva bene il culetto per non farlo scappare! A un certo punto sento il culo che si contrae più velocemente, e capisco che sta venendo, mi implora di non uscire, e lo accontento volentieri; sborra copiosamente e stringe il culo tenendosi il mio cazzo ancora duro dentro di lui per almeno due minuti buoni, senza muoversi, solo stringendo il culo. A un certo punto le sue contrazioni stanno per farmi venire, ma lui vuole che gli venga in faccia, al che si sfila il cazzo dal culo, mi toglie il preservativo, si abbassa davanti a me e inizia a masturbarmi e a sbocchinarmi furiosamente, in quel momento noto che si era eccitato di nuovo.

Continua a mugolare e ad avventarsi con foga sul mio uccello che sta per esplodergli in faccia, quando mi accorgo che i suoi mugolii si facevano più intensi, stava venendo di nuovo. Il tempo di vederlo sborrare e il mio cazzo esplode, e inonda la sua faccia con un primo getto caldo e potente, seguito da altri meno potenti ma altrettanto copiosi. A quel punto ci guardiamo in faccia e scoppiamo a ridere, gli faccio “ma tu non eri attivo??” e lui “Io? Insomma, a volte, con te mai!!”
Da quella volta siamo diventati amicissimi e abbiamo scopato altre decine di volte, sempre con lo stesso piacere della prima volta.

Il messaggio è: mai fidarsi delle apparenze!!.

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