Io e mia cugina

“Non c’è cosa più divina che comprarsi la cucina”, questo era lo slogan di una campagna pubblicitaria di una fabbrica di mobili in una grande città del sud Italia. Era solo la parafrasi del più famoso detto “non c’è cosa più divina che scoparsi la cugina”, ed io la mia cuginetta sono riuscito a scoparmela.
Ma prima di passare alla cronaca di questo episodio vorrei raccontarvi un po’ da dove nasce questo profondo desiderio.

La mia famiglia e quella di mia cugina sono molto vicine e passiamo praticamente quasi ogni weekend insieme nella mia casa in campagna. Una delle tradizioni era quella di andare a dormire dopo pranzo e non so perché ma io mi ritrovavo nel lettone sempre attaccato a mia cugina che è più grande di me di qualche anno, devo confessare che non capivo bene ciò che succedeva tra di noi ma provavo però una splendida sensazione, mi piaceva molto.

Io avevo circa dieci anni lei forse diciotto e ci ritrovavamo avvinghiati nel lettone, lei mi dava dei bacini sulla bocca che io ricambiavo, ma la cosa che più mi eccitava era un’altra, cioè lo sfregamento dei nostri sessi. Ricordo perfettamente come il mio pisello si irrigidiva immediatamente al contatto della vagina di mia cugina e ricordo perfettamente anche che il mio istinto mi suggeriva di premere sempre con più forza contro la sua figa, naturalmente non si andava oltre ciò anche se a separare i nostri sessi c’erano solo i nostri costumi.

Questa esperienza la ripetemmo diverse volte, poi credo che i nostri genitori si insospettirono e finì tutto lì. Non ci fu più occasione di ripetere quelle splendide esperienze che mi toccarono profondamente in maniera positiva per fortuna.
Adesso sono passati tanti anni e sia io che mia cugina ci siamo fatti la nostra vita, io le mie storie e lei le sue, insomma siamo cresciuti senza mai parlare o rifare quelle splendide esperienze, fino a qualche giorno fa.

È stato tutto facile normale e inaspettato, è successo una settimana fa. Io avevo una gran voglia di scopare, avevo pensato già in diverse occasioni di prendere l’argomento delle nostre piccole esperienze da giovani e finalmente un giorno si è presentata l’occasione. Sono andato a trovarla nella sua casa in campagna e l’ho trovata sola in casa alle prese con lo studio. Devo dire che anche io sono molto timido per cui non è stato facile prendere l’argomento ma la voglia di riparlare di quei fatti, unita alla voglia di scopare e al richiamo che le sue grandi tette esercitano su chiunque, credo abbia una sesta o settima di seno, mi hanno spinto a farlo, quindi le ho chiesto in maniera semplice e diretta se ricordava le nostre esperienze da giovani.

La sua reazione mi ha colpito, mi aspettavo una chiusura totale sull’argomento, dal momento che mia cugina è una persona molto pudica oltreché religiosa. Lei è diventata un po’ rossa ma sorridendo mi ha detto che ricordava perfettamente quelle esperienze realizzatesi solo grazie alla sua iniziativa e alla sua voglia di baciarmi, dimenticavo di dire che per mia cugina io sarei una ragazzo bellissimo e già da piccolo esercitavo una forte attrazione su di lei, ero inoltre il suo unico cugino maschio per cui era molto affezionata a me.

Io risposi che per me quella era stata la prima volta che avevo baciato una persona e che quindi dal punto di vista sessuale ero rimasto molto colpito, essendo appunto la prima volta. Ciò che turbo un po’ la nostra discussione fu la sua ammissione di aver avuto dei sensi di colpa per via del fatto che vedeva quelle esperienze come un tentativo di soddisfare alcune sue voglie sfruttandomi e temeva inoltre che ciò avesse avuto qualche ripercussione negativa sulla mia vita.

Io colsi la palla al balzo, la tranquillizzai dicendole che non era affatto così e che volendo avrebbe potuto discolparsi realizzando un mio desiderio, le dissi che desideravo tanto toccare, massaggiare i suoi enormi seni, diventai un po’ rosso mentre lo dicevo ma ci riuscii, aspettandomi una risposta negativa, rimasi sorpreso, mi sorrise e annuì, mi disse che se ciò sarebbe servito a realizzare un mio profondo desiderio lo avrebbe fatto volentieri. Io non credevo alle sue parole.

Ci alzammo e dalla veranda entrammo in casa, lei senza dire niente chiuse la porta e dandomi le spalle slacciò il costume, io da dietro mi avvicinai e con incredibile sorpresa ebbi tra le mie mani i suoi enormi seni, erano morbidi ma allo stesso tempo infiniti, non riuscivo con una mano a controllare un seno, mi occorrevano tutte e due le mani per un solo seno e così feci, incominciai a massaggiare per bene i suoi capezzoli, enormi anche quelli, i suoi profondi sospiri mi facevano intuire che il mio lavoro era ben gradito.

Chiaramente la mia richiesta iniziale fu esaudita in pieno ma non ci si fermò lì, la situazione degenerò, per mia fortuna. Pian pianino incominciai a spingerla sempre da dietro verso la sua stanza da letto, lei capì il mio intento e la sua reazione ancora una volta mi stupì, si allontanò per qualche istante da me per chiudere a chiava la porta e senza guardarmi si diresse verso la sua stanza, la seguii, entrando notai che era ferma in piedi e non sapeva cosa fare, mi avvicinai e la baciai, scesi subito, verso i suoi seni che leccai con grande trasporto, poi scendendo ancora verso il basso le levai le mutande e la feci sedere sul letto, era completamente immobile e faceva tutto quello che le comandavo di fare.

Io non riuscivo a crederci ma avevo a mia totale disposizione mia cugina. Mi avvicinai, leccandola, verso la sua figa che era bagnatissima, grande, pelosa, morbida e pronta ad essere penetrata, senza perdere altro tempo mi levai il costume e col mio cazzo durissimo la penetrai. Sentii subito quanto la sua figa fosse stretta e la penetrazione, nonostante, fosse bagnata, non fu facile. Fu semplicemente stupendo, la scopai per circa dieci minuti con tutte le mie forze, lei si sforzo di non gridare troppo ad ogni colpo che davo, ma si capiva benissimo che godeva, dalla forza che metteva per stringermi a sé con le sue braccia.

La scopai con tutte le mi forze le sue gambe erano aperte e la sua figa pure, probabilmente non scopava da molto e godeva tantissimo, le chiesi di girarsi per poterla scopare a pecorina, cosa che a me piace davvero tanto, lo face senza dire niente, da dietro ebbi modo di ammirare il suo enorme culo che strizzai con le mie mani, infine le chiesi di mettersi sopra di me, così potei scoparla con le sue tette sulla mia faccia.

Venni sopra le sue tette. Si alzò andò in bagno e si lavò, io mi sistemai e riaprii la casa, mi accomodai in veranda aspettando mia cugina, arrivò invece mia zia, la salutai, scambiammo quattro chiacchiere e nel frattempo arrivò mia cugina, ci salutammo come sempre avevamo fatto, come se nulla fosse accaduto e me ne andai.
Avevo finalmente realizzato uno dei miei sogni che coltivavo sin da bambino, sin dalla prima volta che baciai mia cugina.

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