IO E LA MIA NIPOTINA PREFERITA (Part 8 con video)

Era finalmente giovedi'.
Mi feci una doccia, mi vestii con un completo di lino bianco e
camicia a righe rosse e blu, andai in garage e accesi la mia Ferrari 458 spider.
Katrina sarebbe stata contenta.
Uscii dalla rampa e mi diressi verso la Piramide.
La vidi da lontano, indossava un vestitino di Desigual, molto ampio
4 dita sopra il ginocchio, i lunghi capelli sciolti fermati
da un cerchietto rosa.

Era bella la mia nipotina.
Sali in macchina e mi diede un bacio sulla guancia.
– Tutto qui? – dissi io
Allora lei mi prese la testa con la mano sinistra, l'avvicino' a se
e mi stampo' un bacio sulle labbra.
Io aprii le labbra e lei ci infilo' subito la lingua dentro.
Ricambiai la gentilezza e partimmo.
Lasciata l'autostrada uscimmo a Ladispoli e poi attraverso
un viottolo sterrato arrivammo davanti al cancello della
Posta Vecchia, uno splendido fabbricato sul mare anticamente
Sazione di posta per il cambio dei cavalli, ora splendido ristorante e
hotel di lusso.

Suonammo al videocitofono e ci aprirono.
Percorremmo un viale albertao immerso in un giardino tropicale fino
ad arrivare la corpo centrale direttamente sul mare.
– Zio e' bellissimo – disse
– Senti, facciamo un patto, d'ora in poi chiamami Gianni e non zio, OK? –
– Va bene, per oggi sarai il mio Gianni. –
Parcheggiammo la macchina e andammo alla reception.
– Ho prenotato una suite, cosi' ci diamo una rinfres**ta prima di andare a pranzo! –
– Mmh….

vuoi un acconto prima di pranzo? – disse con un smorfia furbetta.
Ci consegnarono la chiave e salimmo.
La suite era splendida. Era sulla facciata principale con un grande
terrazzo quadrato di circa 50 metri quadri con ombrellone, lettini e
una Jacuzzi privata, completmente al riparo da occhi indiscreti.
– Zio, niente doccia, buttiamoci dentro la jcuzzi dai. –
Cosi' dicendo, fece per spogliarsi.
-Aspetta – le dissi – fammi uno spogliarello, cosi' ti faccio vedere come mi masturbo,
hai detto che mi volevi vedere quando vengo…..
– Va bene – disse con ariamaliziosa.

Mentre io tiravo giu' la zip, lei comincioì a spogliarsi.
Via i pantaloni, rimase con uno slip brasiliano nero.
– Girati – le dissi – voglio vedere il tuo bellissimo culo…. –
– Ma dai zio e' troppo grosso. –
– No e' bellissimo, non vedo l'ora di assaggiarlo. – e cosi' facendo inizia a masturbarmi.
. Eh no, non credo proprio che lo assaggerrai, ti ho detto di no.


Cosi dicendo si giroì, mettendo in mostra due cosce sode, si un po' piu' grandi del normale,
ma due gran belle cosce tenute da questo slip nero-
Infilo' due dita i lati dello slip e inizio' a calarlo giu' sempre rivolta verso di me-
Accelerai il movimento sul mio cazzo. Lei se ne accorse e si giro'-
– Zio non venire quando sono girata, voglio vederti schizzare…. –
Continuo' a calare lo slip, si intravedeva gia' il bucheto del culo vergine…..
stavo quasi per sborrare, cosi' mi fermai.

– Girati – le dissi
– Zio, ma e' enorme – e cosi' dicendo fece per toccarlo.
– Mamma mia……. , quello di Daniele e' la meta' del tuo…
ma non ne avevo mai visti di cosi, non che ne abbia avuti molti, anzi, ma cosi'…. –
– A proposito, quanti uomini hai avuto, piccolina? –
– Devo essere sincera? –
– Certamente –
– Mio marito e una compagno di classe a cui ho fatto una sega in bagno in III Liceo.

Direi non molti. –
– Si in effetti. – e continuai a masturbarmi, mentre la suamanina
era ancora intorno al mio cazzo.
– Dai continua lo spogliarello – dissi
Lei si giro' e tolse completamente lo slip.
Si inchino' per sfilarlo dalle gambe e cosi' facendo le cosce
si aprirono mettendo in bella mostra
il buchetto del culo rotondo circondato da una ricca peluria nera.
– Vieni qui, voglio toccarlo –
Lei si avvicino'
– Inginocchiati alla pecorina –
– Zio cosa vuoi fare, ti ho detto di no –
– Non ti preoccupare, voglio solo toccarlo –
Cosi' dicendo infilai il medio in bocca e lo bagnai di saliva,
poi glielo passai tra le cosce.

Sentii un fremito, poi posai il dito all'inizio del buchetto.
– Zio dai……no –
– Di cosa hai paura, e' un dito non e' mica il cazzo.
– Almeno il dito nel culo Daniele te lo avra' messo qualche volta –
. No…. neanche quello –
. Allora e' proprio vergine…… –
Ebbi un sussulto, avevo una gran voglia di metterglielo nel culo,
ma mi tenni, spinsi pero il medio finche entrarono un paio di centimetri.

– Oddio zio, mi fai male……-
– Ma dai non fare l'esagerata – cosi' facendo continuai a masturbarmi.
Cominciai un andirivieni del mio dito, nel culo, fuori, nel culo, fuori……
– Zio ora non fa male, –
– Toccati la figa dai…. le dissi
Vid la sua manina infilarsi tra le cosce e sparire tra le grandi labbra.
Io continuavo a masturbarmi e ad incularla con il mio dito.
Poi la vidi tremare,
– Stai venendo amore? –
– Si zio…..godo……non smettere….

dai godo…..vengo…. oddio mi sento
svenire…..godoooooooooo-
Non ce la feci piu' neanche io,

sentii lo sperma partire dalle palle,
correre su per l'uretra e schizzare fuori sul suo culo.
Uno schizzo centro' il buchetto del culo, mentre il secondo piu' forte
atterro' sulla sua schiena seguito da schizzetti piu' o meno forti.
La presi tra le braccia, il cazzo si infilo' tra le sue gambe e ci
accasciammo sul divano appagati.

(continua).

Keine Kommentare vorhanden


Deine E-Mail-Adresse wird nicht veröffentlicht. Erforderliche Felder sind markiert *

*
*

(c) 2023 sexracconto.com