INVENTATA

INVENTATA PER VOI

Mario, un giovane conoscente, era stato invitato a casa nostra circa un mese fa. Sua moglie era fuori città e mia moglie ha voluto a tutti i costi invitarlo a cena. Premetto che lei mi aveva detto più volte che le piaceva, non tanto una sorta di cotta per lui, ma perché è un tipetto interessante. Gran parlatore, ma gentile, timido e a modo. Lei si sentiva in sintonia con questo giovane non proprio bello ma simpatico.

Mi ha detto pure che si sentiva in colpa per questo, perché la moglie è sua grande amica, e lei ci teneva ad averlo a mangiare con noi perché sapeva che era solo.

Arrivò a casa assieme a me, mi aveva dato un passaggio, e abbiamo avuto un paio di drink mentre Milly preparava e poi noi tre abbiamo mangiato assieme. Dopo di che, il digestivo e tante chiacchiere, e ancor più bevande a far tardi.

Non so perché, ma tra una confidenza e l’altra parlammo in libertà di donne (con lo spunto di parlare dell’amica di Milly, donna puritana, e sua unica fiamma, le donne sanno come sparlare degli assenti senza rivelare cattiveria…) e poi di motori, di come mi era piaciuto provare la sua meravigliosa auto elettrica. Naturalmente Milly disse, “Adesso dovrai ricambiare, ma la nostra auto è un vecchio disastro, sei in debito!” Poi evitando l’argomento sport, che pure lui amava poco, ci trovammo alla fine della bottiglia di Porto a per tornare a parlare di argomenti scabrosi, di sesso, e alla fine non so come ho chiesto Mario se avesse fantasie sessuali che a quasi trent’anni non aveva ancora provato.

Ha detto: “Sì, mi piacerebbe avere la possibilità di fare una certa cosa, che mi piacerebbe davvero e che non posso dire per decenza, …. ma dovrei farlo o a pagamento, e davvero non mi va, o con una donna sposata ed esperta!“
“Parla! sfogati” disse Milly, certamente curiosa e un pochino brilla, “Se vuoi sapere cosa, mi piacerebbe trovare una come te che mi …. beh, si che mi succhiasse il cazzo” rispose lui su di giri.

Milly (mia moglie) quasi si strozzò con il suo drink. Ovviamente, tutto questo con una candida spontaneità ed una voglia repressa di ottenere un pompino. Perchè rivelò alla fine rosso in viso che mai lo aveva avuto da nessuna! Che non aveva mai avuto prima il coraggio nemmeno di pensar di chiederlo. Rivelando la sua frustrazione ammettendo che al pensiero si masturbava quasi ogni giorno. Noi tutti ci facemmo una risata, e per pochi minuti ci guardammo sorpresi senza più parlare, una sorta di un silenzio imbarazzato cadde noi tre prima che una conversazione “normale” riprendesse, parlando di Tesla e le sue auto incredibili.

Dopo un breve periodo di silenzi e bevute, Mario si scusò e chiese di andare al bagno.
Scherzai: “La porta in fondo a destra, ma non segarti che da qui si sente tutto!”. Risate.
Lui chiuse la porta e guardandola imbarazzata ho detto a Milly:
“Che ne pensi? Sembra davvero sincero, non vorresti farlo”? Lei sorrise e disse: “Che?? succhiargli l’uccello? Mi vuoi vedere e chiedi se mi va?” Dissi: “Sì, penso che mi piacerebbe vederti”.

Quando l’ospite ritornò da noi, lei rassettava in cucina e piano gli ho detto “Milly sta pensando di aiutarti con che la tua fantasia”. Con un grande sorriso mi ha risposto: “No? realmente”? Ho detto “Sì, e sai, a me piace guardare quando lei lo fa”.

Tornata con il caffè, bevuto comodamente in salotto, all’improvviso, rompendo l’imbarazzo, ho detto: “Milly! dai accontentalo! Ci ha confidato un segreto, non l’ha mai fatto, dai, accontentiamolo! visto che tu sei così brava.


“Non scherzare, guarda che se insistete io lo faccio davvero!” rispose. Lui annuì, quasi balbettando “si sarebbe meraviglioso, per favore!”
“Dai amore, e mettiti nuda” chiesi deciso. Lei in un primo momento si oppose, sostenendo di esser una moglie timida, che l’avrebbe fatto vestita, e poi non è il caso di vantarsi per questa cosa, che ci sono donne più brave di sicuro.
Ma le ho risposto che già Mario sapeva quanto era brava in questo, noi uomini a volte ci vantiamo troppo, e che adesso dovevo rimediare se gli avevo suscitato tale curiosità.

Era un dovere di ospitalità e che è molto più sexy per un uomo se una MILF come lei gli faceva un pompino nuda.

Un attimo di smarrimento, e Milly si alza, mette una musica adatta, abbassa le luci e poi inizia. Facendo uno spogliarello (troppo veloce per una vera timida, togliendosi tutto tranne che le sue eleganti scarpe con tacchi, senza le quali si sente piccola e poco sexy). Liberato il tavolino davanti al divano lo invita ad appoggiarsi ad esso.

Io mi sedetti sul divano di fronte. Nel frattempo, Mario veniva da lei spogliato, solo per metter in libertà il suo cazzo. Era già semi duro.
Aveva un cazzo attraente, con una cappella bella rossa. Di buone dimensioni, troppo, direi intorno a 22 cm (sicuramente più grande di me). Lei si avvicinò in ginocchio e mettendo la testa molto vicino, se lo prese in mano, e senza indugio mise la sua rossa bocca intorno alla testa di quella bestia.

Preso delicatamente con una mano, mentre se lo succhia da subito duro come una roccia, così che Milly prese velocità nel movimento di manipolazione, e tiratolo fuori dalla sua bocca per un secondo esclama: “ma che bel cazzo! Ora ti mangio…”
Non ero sicuro se rivolta a me o a Mario, o solo al suo pene, ma in realtà non importava.
Mi è stato difficile, troppo, distogliere lo sguardo da un simile spettacolo erotico, ma mentre se lo lavorava spostava lo sguardo dal membro, al viso della sua vittime e verso di me, per vedere la mia reazione e avvicinandosi con la mano libera aveva preso i miei vestiti e mi strapazzava invitandomi a spogliarmi ed entrare nella mischia.

E si! Pure io ero bello duro, questo stava controllando.
Stavo seduto vicino a lei, godendo e guardando il cazzo di Mario andare dentro e fuori dalla bocca di mia moglie, e lei liberava intanto anche il mio.
Ho guardato ebete il suo pompino, vedendola succhiarlo piano per cinque minuti buoni.
Aveva iniziato a spompinarlo bene, spingendolo tutto in gola, non capivo come potesse farlo, e ogni volta che quel coso enorme andava dentro nella bocca di Milly, lei avrebbe ricambiato il godimento dell’atto succhiandolo e insalivandolo in modo profondo.

Ogni volta che lo metteva tutto in gola, sentivo Mario gemere “Hmmm”!
Ad ogni pompata ripeteva il godimento (Hmmm, Hmmm, Hmmm, Hmmm) fino poi tirare il suo cazzo fuori dalla sua bocca con un suono di forte risucchio che sovrastava il suono dei gemiti di Mario.
Mario: “Hmmm, Hmmm, Hmmm, Hmmm. ” – a cui rispondeva lei, la mia Milly: “Glurb, Slurp!”
“Hmmm, Hmmm, Hmmm, Hmmm”
“Smack – Slurp”!

Infine, con l’abile mano libera aveva liberato e segato pure il mio.

A dire il vero, ero un po imbarazzato per avere il mio cazzo così vicino a Mario. Che ovviamente era più lungo e più grosso del mio.

Così, Milly, quasi a confronto prese a succhiare me per tre secondi, (e senza far nessun rumore della bocca), ma poi di nuovo concentrandosi su Mario, che ripartì a gemere. “Hmmm, Hmmm, Hmmm, Hmmm. ”
E lei soddisfatta a rumoreggiare “Slurp!” segando solo distrattamente il mio.

“Hmmm, Hmmm, Hmmm, Hmmm”
“Slurp!”
“Hmmm, Hmmm, Hmmm, Hmmm. ” “Slurp!” “Hmmm, Hmmm, Hmmm, Hmmm,” “Slurp!” Hmmm, Hmmm, Hmmm, Hmmm. “Slurp !” Hmmm, Hmmm, Hmmm, Hmmm!” “Slurp “!

Dopo qualche minuto, di questo ritmo Mario si dichiara entusiasta: “Che brava! Sono prossimo, se continui così in pochi secondi…..”
Io vedevo la scena al rallentatore, da tanto era intensa. Aveva il suo cazzo in bocca, sembrava ingombrante ma come nulla, immediatamente lei commuta la velocità in un ritmo indescrivibile e rapido, continuo, con rumori più intensificati.

Milly, adesso, abbandonando ogni interesse in me, portando la sua mano tra le gambe si strofinava il clitoride furiosamente. Tolto il suo cazzo di bocca solo per poter dire: “Sì, daiii, vieni! Vieni anche te con me!!”
Non avevo mai visto il suo viso così rosso, a godersi un pompino così tanto.

Poi, con mia sorpresa, come Mario ha iniziato a godere, ha spostato fuori dalla bocca il glande turgido quel poco che basta per farmi vedere che lui le veniva sulla lingua, e leccandolo ha tenuto il suo cazzo come un innaffiatoio, spruzzandosi il bianco seme sulla lingua, sulle labbra e poi tutto sul viso.

Nello stesso tempo si strofinò il suo clitoride con movimento ancora più veloce, aveva un orgasmo bagnato mentre Mario gli ha scaricato tanto di quello sperma che io in vita mia non avevo mai visto una sborrata così abbondante.

Non appena Mario e Milly venivano, mi sentivo sul punto di farlo pure io, pur senza altro suo stimolo, l’eccitazione era troppa, e me lo sono menato. Ho scaricato, così ma il volto di Milly era girato verso di lui.

La maggior parte del mio schizzo ha colpito di lato il suo viso ed e sceso giù per le tette. Mario finalmente smesso di schizzare, stava lì con il suo cazzo ancora davanti alla sua bocca. Milly avidamente riprese a succhiare amorevolmente la testa del suo cazzo, pulendolo per bene.
Io andai a prendere un asciugamano caldo e asciugai tutto il suo viso e poi le tette di mia moglie.

Esausti, Mario e io ci rimettemmo seduti sul divano.

Dopo pochi secondi, Milly si avvicinò e si mise in ginocchio nello spazio tra le nostre gambe. Ci ripulì delicatamente leccando tutto il suo cazzo ora semi rigido. Siamo tutti rimasti così a rilassarci in silenzio.

Poi lui si alzò, si rivestì e si congedò dicendo: “Grazie a voi, è stata la più bella cena e la miglior serata della mia vita”.
“Ritorna quando vuoi, il piacere è stato nostro, risposi io”.

Giorgio.

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