Intervallo orale in aeroporto – Ovvero, volare pu&

1. Introduzione
Sveglia la mattina presto, sono ancora assonnato ma è già ora di andare all'aeroporto. Devo affrontare un volo di due ore seguito da due ore aggiuntive dopo uno scalo in un aeroporto Internazionale. Vivendo all'estero oramai tutta la processione dell'aeroporto è divenuta una noiosa quotidianità. L'idea di dover spendere un intero giorno facendo code per i controlli non mi riempie certo di gioia.

Fortunatamente per me questa giornata diventerà presto molto stuzzicante ed interessante.

Dopo il solito check-in e la sala d'attesa siamo finalmente pronti all'imbarco.
Prendo posto vicino al finestrino e, penso, avrò la distrazione del panorama a farmi passare la noia. Felicità!
Il tempo estivo mi ha portato ad indossare i classici jeans con una semplice t-shirt.

Dopo qualche minuto una donna sulla quarantina si siede accanto a me. Non ci faccio molto caso, sono già immerso nella lettura del mio libro.

Finalmente si parte. Tutto procede come previsto per tutta la prima ora di volo.
Il tempo passa e la noia arriva inesorabile, l'intermezzo della colazione in volo si è appena concluso ed ho ripreso, controvoglia, a leggere.

D'improvviso realizzo che la donna accanto a me sta guardando nella mia direzione. Penso, ovviamente, che si stia godendo il panorama del finestrino.
Pretendo ancora di essere interessato al libro ma in realtà la mia attenzione e curiosità sono ora concentrate sulla mia vicina di volo.

Tolgo il mio sguardo dal libro e lo rivolgo alla mia “misteriosa” vicina. I nostri sguardi si incontrano e un breve scambio di sorrisi fa da preludio al mio ritorno alla lettura.

In quell'istante però una scossa erotica attraversa il mio corpo. Realizzo che le nostre braccia si stanno toccando, nulla di strano ovvio, ma la sensazione provocata dal contatto con la sua pelle inizia a stuzzicarmi ed allora decido di mantenere questo minimo contatto continuando la mia fittizia lettura.

Passa qualche minuto, entrambi ancora immobili, con la coda dell'occhio vedo che lei ha ancora lo sguardo rivolto verso di me.

2. Le Magie di un Bel Culetto
Dopo qualche istante lei si alza per andare alla toilette. D'istinto giro la testa per guardarle il corpo, sono curioso. Indossa un paio di jeans a vita bassa, molto bassa!

Infatti con mia gradita sorpresa i jeans lasciano intravedere l'inizio del suo culetto.

Non indossa le mutandine (o almeno così credevo), sono definitivamente eccitato dall'idea e così da quel momento decido di dedicarle maggiore attenzione. Aspetto con ansia che ritorni a sedersi. I nostri sguardi si incrociano nuovamente e i sorrisi questa volta lasciano intravedere maggiore malizia.

Una volta seduta, lei porta il suo braccio ancora a contatto con il mio corpo e questa volta capisco che viene fatto di proposito, infatti ora tutto il suo corpo è rivolto verso di me.

Il volo si conclude con noi che ancora ci scambiamo sguardi di intesa, in silenzio ma in completa sintonia percorriamo il tunnel d'uscita dell'aereo e ci rechiamo al controllo passaporti.

Ci cerchiamo con lo sguardo, oramai sappiamo cosa vogliamo, dobbiamo solo avere un po' di pazienza…

Lei completa le procedure prima di me. Passato il mio turno esco dall'area di controllo e vedo che mi sta aspettando. Ho un paio d'ore prima del secondo volo.

Le vado incontro. Lei con un breve cenno di testa mi indica di seguirla. Sono totalmente arrapato e il mio sguardo segue il suo culo come ipnotizzato.

Raggiungiamo una zona tranquilla dell'aeroporto. Lei con un ultimo sguardo mi invita a seguirla nella toilette delle signore. La zona non è affollata e non è un problema seguirla.

Entriamo nella toilette più distante dall'ingresso, chiudo la porta.

Ora siamo solo noi, completamente liberi da ogni inibizione e possiamo fare tutto quello che abbiamo sognato durante il volo.

3. La Lingua nella Fica
Iniziamo a baciarci, io prendo subito tra le mie mani il culetto che tanto avevo sognato. E' piccolino ma bello sodo, non appariscente ma ben fatto.

Iniziamo a slinguare e leccarci in modo a****lesco, fuori controllo. Io, con le mani sul suo culo, la stringo a me per farle sentire quanto il mio cazzone la desideri.

Le palle mi esplodono dalla voglia ma preferisco farla godere ed assaporare il suo corpo prima.

Lei è una donna sulla quarantina, non attraente e appariscente ma in grande forma e, anche grazie al suo profumo, incredibilmente arrapante.

Mi rimuove la t-shirt a scoprire le mie spalle robuste e il pelo sul mio petto, mi accarezza il corpo. Indossa una maglietta a maniche lunghe, gliela sfilo e le rimuovo il reggiseno. Le sue tettine sono, si piccole, ma ben fatte e con dei capezzoli turgidi su cui mi avvento avidamente con la bocca.

La mia lingua le massaggia i capezzoli e occasionalmente li mordicchio. Nel frattempo le mie mani le sbottonano i jeans. In collaborazione sfiliamo i suoi pantaloni e scopro che porta una sorta di mini-tanga, molto mini ed incredibilmente porco. Le rimuovo il tanga (me lo sono poi tenuto come ricordo, mi piace ancora segarmi mentre lo annuso e me lo metto in faccia) e mi avvento immediatamente sulla sua fica che è completamente rasata.

E' tutta bagnata, ho una voglia pazzesca di mangiarle la fica. Inizio a massaggiargliela solo con la bocca. Il suo odore mi fa impazzire, inizio ad usare la lingua e pian piano gliela infilo nella fica, la mia faccia è totalmente immersa tra le sue gambe.

Lei è talmente eccitata che fatica a stare in piedi e si deve sedere in punta alla toilette. Allargando poi le gambe mi invita a ricominciare il massaggio, la mia faccia è tutta bagnata dai suoi umori.

4. Massaggiando il Culetto
Ricomincio con grande ritmo a leccarla e ad assaporarla. Lei preme il mio viso sulla sua fica mentre io le infilo la mano tra il culo e la toilette, cercando di farmi strada verso il buchetto di dietro. Ho voglia di metterle un dito nel culo e pomparla con la mano mentre mi gusto la sua fica (è la mia passione). Mi pare non abbia molta voglia di farmi giocare con il suo culo, io per provocarla un poco inizio a leccarle la carne tra il buco del culo e la fica, la situazione in cui ci troviamo è così a****lesca che le fa abbandonare ogni remora ed inibizione.

Inizio così a massaggiarla ed uno volta preparato il terreno mi faccio strada con il dito.

Lei inizia ad apprezzare appieno il dito e la mia lingua, la sua fica ora gronda di umori e le sue gambe iniziano a tremare. Quando raggiunge l'orgasmo, le sue gambe iniziano a contrarsi e a stringersi sulla mia faccia. Questo è il mio momento preferito nel leccare la fica, mi eccita moltissimo ed allora metto ancora più foga con la lingua e con il dito nel culo.

Infine per farla impazzire dalla goduria cerco di pizzicarle i capezzoli con la mano libera. Glieli tiro e giro in modo molto deciso, lei apprezza e con fatica cerca di contenere i mugolii.

Lasciamo passare qualche minuto, restiamo immobili, ho ancora la faccia tra le sue cosce e ancora con il dito ben inserito nel suo culetto.

E' ora di invertire i ruoli.

5. Succhia il Cazzo Rasato di Fresco
Ora è il suo turno, mi abbassa i pantaloni e prende in mano il mio cazzo tutto rasato di fresco.

L'altra mano stringe il mio sedere, passando poi ad accarezzare il mio petto e ritorno.

Il mio cazzo è spesso e durissimo e le palle sono così piene di sborra che non vedo l'ora di inondarle la faccia e riempirle la bocca.

Inizia con il mettersi le palle in bocca, una alla volta e inizia a succhiarle con maestria, grande intensità ma sempre in modo delicato.

Passa poi a leccarmi il tronco del cazzo con brevi intermezzi in cui lo morde gentilmente.

Mentre con una mano continua a massaggiarmi gentilmente le palle, con l'altra mi tira fuori la cappella ed inizia a sbattersela sulle labbra, mi fa impazzire.

Se lo mette poi in bocca e inizia a succhiare intensamente. Io inizio a scoparle la bocca, dentro e fuori, dentro e fuori, le metto le mani dietro la testa e le spingo tutto il cazzo in bocca lei avida di cazzo continua a succhiare in modo fantastico.

Oramai le palle non ce la fanno più, voglio schizzarle tutta la sborra addosso, appena prima di venire lo tiro fuori ed inizio a sbattergli la cappella sulle labbra.

Inizio a sborrarle sul naso e sugli occhi e poi strofinando il cazzo sulle sue labbra gliene faccio ingoiare un po', ancora una volta stiamo immobili per un attimo a godere della scena, la mia cappella che pulsa ancora sulle sue labbra e con la faccia piena di calda sborra.

Le accarezzo dolcemente il viso con il cazzo.

6. In Conclusione
Ci guardiamo e sorridiamo. Sappiamo entrambi che vorremmo scopare sul serio, io vorrei pomparle la fica e il culo e lei vorrebbe godere appieno del mio cazzone. Una giornata tutta dedicata a sfogare i nostri istinti più a****leschi, senza limiti ed inibizioni. Purtroppo abbiamo entrambi un volo da prendere che ci ri-porterà alle nostre vite quotidiane, verso destinazioni differenti.

E' bastato solo lo sfiorarsi delle braccia sull'aereo per s**tenare l'istinto a****lesco e la voglia di sesso che avevamo.

Due persone che si sono trovate per qualche ora in sincronia, non ci siamo mai scambiati una parola. Una volta ricomposti ci siamo abbracciati, baciati ed abbiamo slinguato ancora per qualche istante, poi un semplice sorriso per saluto, ognuno per la sua strada. Sconosciuti che hanno condiviso l'essenza del desiderio e della trasgressione, uscendo dalle loro vite e dalla quotidianità per poche ore.

Da quel momento non mi sono mai più annoiato durante un volo.

Sono curioso di vedere se mi capiterà ancora una situazione del genere. Oggi mi diverto a ripensare a quei momenti di trasgressione e come ho detto mi piace ancora segarmi con il mini-tanga che mi sono tenuto come ricordo. Chissà che la prossima non sia una hostess?.

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