Insospettabili piaceri – Introduzione

Nella vita capita spesso di avere il pane ma non i denti o averli ma non saperli usare.
Lo stesso discorso può applicarsi anche a certe coppie.
I protagonisti di questa storia ,che potrebbe esser davvero successa da qualche parte,sono tre.
Lui è Dario,ragazzo qualunque,non spicca dalla massa,un mister nessuno con una vita normale,con un intelligenza normale e con forse troppa poca stima di se stesso.
Lei è Lucia,ragazza carina ma troppo “nascosta”,timida,riservata sin troppo,anche lei con evidenti problemi di autostima e come ogni ragazza carina che si rispetti,piena di stupidi complessi.

Il terzo “incomodo” è Gianni,amicone di Dario,un bel ragazzo ma troppo serio per esser uno sciupafemmine. Il suo unico problema è trovare una ragazza davvero carina. Piacente al gentil sesso ma spesso costretto a rifiutare proposte da parte di fanciulle non troppo graziose. Forse troppo schizzinoso ma tant'è.
Così capita che il destino faccia incontrare Dario e Lucia e Dario ne rimanga letteralmente folgorato.
La stessa cosa non si può dire,purtroppo per lui,per Lucia.

Lei lo trova simpatico,piacevole,intelligente ma manca quella chimica necessaria per far partire l'ormone.
Nonostante tutto si frequentano e Dario ci prova,ci riprova.
Lucia lo vede come amico,frase che fa cascare i testicoli quando ci si trova dalla parte dell'innamorato.
Lui però ne va matto,la pensa mattina e sera,comincia anche a farci qualche pensierino sotto le lenzuola masturbandosi diverse volte.
Quel viso l'ha folgorato,quel corpo snello e slanciato,nascosto sotto cappotti e maglioncini,quel bel culetto nascosto dai jeans,beh tutto quello lui vuole vederlo.

Lucia sa che Dario è cotto di lei,la cosa la diverte,le fa comunque piacere e per una timidona e riservata come lei le alternative non è che siano tante.
Esperienze in passato non sono mancate ma anche lei ,come Gianni,non ha mai trovato il ragazzo che la sextenasse per davvero.
Si masturbava come fanno tutte. La sua fantasia era costretta a viaggiare tra i divi del cinema,tra i calciatori. Amava l'uomo curato e in linea e Dario purtroppo non lo era,eppure quel giovincello insisteva.

Uscivano spesso insieme e lui non era mai stato avventato,anzi.
Tempo al tempo e Dario comincia a conquistare sempre più i favori di Lucia.
Ci prova quasi costantemente ma in maniera sottile e Lucia questo lo apprezza.
Apprezza la sua simpatia,apprezza anche la sua timidezza e il fatto che sia comunque un ragazzo buono e sensibile.
La chimica non c'è ma il bacio arriva e a darlo è proprio lei.

Da cosa nasce cosa e per settimane e anche qualche mese le limonate ci sono,ci sono le tastatine,il sesso però ancora no.
Già dalle palpatine intime Lucia si accorge di non aver peshito proprio bene.
Dario ha un po' l'autostima minata,il motivo è in mezzo alle gambe ed è un problemino che massimo raggiunge i 12 cm.
Sono tutti dei giovincelli di 22 anni,completamente immersi nel consumismo del corpo e nella ricerca della perfezione.

Dario non è atletico,non ha le spalle larghe e ha qualche accenno di manigliette dell'amore.
Non ha voglia di curare il fisico e soffre per quel pene che si ritrova.
Già quelle poche esperienze passate gli avevano fatto capire che nonostante la buona volontà ci voleva sostanza e purtroppo a lui mancava.
Le poche ex avute erano sempre state comprensive,l'avevano scaricato ma nascondevano sempre bene la loro insoddisfazione sessuale.
Lucia non vuole fare la stronza,decapitare una storia appena iniziata con un ragazzo che comunque la tratta da principessa e la desidera come fosse l'unica femmina del globo non le va.

Pensa “beh,piccolo ma magari lo sa usare bene…”.
Guarda ai tanti aspetti positivi di Dario che ha comunque portato luce nella sua vita monotona. Pure lei sofferente di autostima. Seconda di seno,troppo piccole le tette per attirare gli uomini e il culo se lo guardava allo specchio e lo trovava enorme. Stupidi complessi per un corpo da Venere.
I suoi ex le stavano ancora dietro,folgorati da quel corpo,da quei fianchi e da quelle coppe di champagne.

Troppo corte quelle esperienze e quelle porte chiuse volevano avere altre occasioni.
Quel corpo avrebbe meritato più approfondimenti ma Lucia era così,se quel poco di chimica spariva preferiva lasciar perdere. Le relazioni passate erano state deludenti ma sempre lei faceva il primo passo se c'era da rompere. Con nessuno aveva mai fatto cose strabilianti. Nessuno del suo passato le ispirava qualcosa di pornografico e osceno. Il suo ano era inviolato e per gli ex inviolabile,la sua bocca lo stesso.

L'odore del pene non le piaceva,anche se era stato appena lavato, l'idea di prendere un pene in bocca non la esaltava seppur consapevole potesse dar gioie immense al partner. Già ma se il partner non era stimolante sesso orale meno di zero! Neanche nell'anticamera del cervello voleva sapere il sapore dello sperma. Ne aveva sentito parlare dalle sue amiche e molte di loro ne avevano parlato male.
Rapporti sempre protetti,l'incubo maggiore era rimanere incinta di un uomo che non amava minimamente.

Profilattico d'obbligo dall'inizio alla fine e guai a venire dentro. Già,la bella ma santa Lucia temeva a tal punto lo sperma che se lui doveva venire doveva tenere il profilattico ed uscire fuori dal suo corpo.
Mai ,anche a profilattico indossato,aveva permesso ad un ragazzo di venire dentro la sua vagina. Mai!
“eh se si buca?!?!?!no meglio non rischiare!!”.
Lucia quindi si era specializzata nelle seghe,era l'unico metodo per consolare il partner dopo tutte quelle negazioni.

Le faceva bene,questo indubbiamente. Splendide mani delicate decise ed abili nell'impugnare il membro. Riusciva a farsi perdonare quelle negazioni. Gli ex due mani così difficilmente le avrebbero ritrovate.
A proposito di membro,quando impugnò la prima volta quello di Dario si accorse di non averne mai maneggiato uno così piccoletto. Mai maneggiato peni importanti in realtà,sempre normo e piuttosto anonimi. Dario in compenso fu estasiato da quel massaggio fatto in macchina da quella dolce fanciulla.

L'eiaculazione fu portentosa e Lucia ovviamente bado bene a non riceverne neanche mezza goccia sopra indirizzando lo schizzo verso il cruscotto.
Se già Dario era estasiato della sua conquista amorosa,dopo quella sega pregustava fuoco e fiamme e dimenticò di aver un pene piccoletto.
L'ultimo da introdurre è Gianni,il classico amico fedele e leale,tranquillo e simpatico.
Mediocre giocatore di calcio in categorie dilettantistiche e pigrissimo studente,dall'adolescenza in poi non ha mai avuto problemi nel piacere al sesso opposto,rinunciando spesso a relazioni per non compromettere amicizie.

Le sue ex ne rimpiangono le abilità sotto le lenzuola oltre 20 cm di buon calibro.
La sua sfortuna più grande sarà trovarsi di fronte ad un grosso dilemma,sesso o amicizia?.

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