Il gioco di Saffo

Il banchetto di Eros e Psiche
di antonio andrea fusco farese

Saffo si diverte a giocare con me

Macchina dal meccanico, così ho deciso di portare la mia contabilità alla mia associazione; ho preso la metropolitana per andare in piazzale Loreto e farmi con calma tutta Corso B. Aires. Salgo sul metro ed è pienissimo, avete presente le sardine in shitola? o la metro giapponese dove si viene spinti dentro? uguale… ad ogni modo mi metto appoggiato ad un posto a sedere naturalmente occupato e partiamo.

Altre fermate, gente che esce e gente che entra. Ad un tratto in una galleria si ferma la metro, silenzio assoluto e buio assoluto; sento una mano che m palpa il sedere, sempre più insistentemente da dietro, poi una mano mi slaccia lo zip del pantalone e una mano mi entra dentro, sento due braccia avvolgermi il torace, poi vedo il viso; è una trans, poco più alta di me, mulatta, dai capelli neri lunghi mi dice che ho un culo bellissimo e non ha resistito, poi mi bacia, mi bacia con estrema lascivia, mi dice di chiamarsi Lavinia ed io rispondo col mio nome ma lei subito “No, adesso ti chiami Romina, sei la mia Romina” e mentre parla inizia a leccarmi le orecchie, usa tutta la lingua con estrema maestria, tanto che poco dopo non ce la faccio più, sento le gambe cedermi per l'eccitazione.

Lei capisce subito “Ti ho preso il punto giusto, sono felice ed ora sarai mia più facilmente, mia”, mi abbassa il pantalone, mi abbassa il perizoma e lentamente mi entra dentro e inizia a scoparmi lentamente ma molto profondamente; è molto brava, anche la sua voce è eccitante, è bassa, calda, sensuale, “Ecco, ti scopo, sei mio, ti voglio mio, che bel culo che hai, mi piaci, mi piaci tantissimo, mi ecciti da morire! sei la mia troia diventerai la mia troia eccomi, eccomi stò venendo siiii, vengoooooo”, Lavinia mi riempie così il culo del suo sperma, lo sento molto caldo, molto vischioso, esce da me, mi rimette a posto ma le sue braccia sono ancora strette a me.

La metropolitana parte e la fermata dopo Lavinia mi spinge fuori dalla metro, ora la vedo meglio e devo dire e glielo dico “Lavinia, sei bellissima, uno schianto, sei di una sensualità incredibile”. Lei mi abbraccia e ringraziandomi mi dà un bacio tenero sulla bocca, poi mi prende per mano e fatti un centinaio di metri arriviamo a casa sua, al terzo piano di uno stabile molto vecchio. Mi fà sedere su un divano a 2 posti, la cucina è piccola ma molto intima, lei và in camera e si spoglia mettendosi in liberta, almeno così mi ha detto, quando torna mi manca il fiato”Mamma mia Lavinia, sei, sei, sei”, “Io sono e sarò il tuo fidanzato, il tuo uomo, mi prende per mano e mi porta in camera, qui mi spoglia completamente e comincia a mettermi un perizoma di pelle rosso, calze autoreggenti sempre rosse, la gonnellina nera lunga con spacchi ai lati, mi dà un body sempre rosso ed una camicetta rosa, mi trucca, molto pesante, specie gli occhi, la parrucca è nerissima e lunghissima, poi mi mette le scarpe, un paio rosse con tacchi di 6cm.

, mi fà camminare e cammino subito perfettamente “Romina! cammini proprio come una donna, tu sei donna dentro, sei veramente una donna, la mia”. Alla fine mi dà un giubbettino di pelle foderato tutto rosso, mi prende per mano e riusciamo dalla sua casa. Fuori molte persone ci guardano, camminiamo mano nella mano, poi lei mi mette un braccio sul collo, sento distintamente dei commenti alcuni anche un pò volgari. Poco dopo arriviamo ad un'altra casa, lei mi dice che è una sua amica da tanto tempo e che tante volte le aveva consigliato di trovarsi un uomo unicamente passivo e….

“tu lo sei, e adesso ti presento a lei”.  

La sua amica apre la porta, la guarda e mi guarda con meraviglia “Cara Natalie sono immensamente felice, ho trovato ciò che cercavo, lui sarebbe ivano, ma adesso sarà Romina, la mia Romina, sai ha un culo stupendo, stretto, caldo e cammina tranquillamente coi tacchi, guardala che bella”, Natalie è una trans enorme, na vera matrona, è alta sul 1,90, capelli lunghissimi che lei tin davanti, un viso da vera pantera, nascoste ma si intravvedono due tette della settima, sotto una camicia rossa, e sotto una gonna nera lunghissima, mi squadra per bene,gira intorno a me, mi palpa il sedere, poi mi si avvicina e mi chiede se può farmi provare delle scarpe con tacchi di 10cm.

, io allora rispondo che se la mia Lavinia vuole io lo faccio, allora Lavinia mi viene vicino, mi prende il mnto con la sua mano destra e poi mi parla “Romina, non sei la mia schiava, sei la mia donna, sono felice della tua risposta, ma devi sentirti libera di parlare e scegliere come vuoi”, “allora signora Natalie accetto, sono curiosa anch'io”. Natalie mi sorride, mi porta un paio di scarpe rosse di vernice, me li mette e poi provo a camminare, lentamente ma sempre con più sicurezza.

Le due trans mi guardano stupite e meravigliate, poi una volta vicino a loro mi abbracciano festose, Natali mi guarda e poi ci chiede se fossimo daccordo di andare tutti e tre al ristorante e poi a ballare. Lavinia è subito daccordo e tutti e due mi guardano, io le rispondo che devo fare una telefonata, gli spiego il perchè e le mie amiche sono concordi con me.
Siamo pronte in un batter d'occhio, usciamo mano nella mano ed io in mezzo, andiamo in un ristorante peruviano vicino la stazione; quando entriamo ci sentiamo tutti gli occhi addosso, siamo bellissime.

Le mie amiche mi guardano, per capire se provo imbarazzo, ma vedono in me una completa naturalezza. Vedo Natalie parlare all'orecchio Lavinia, ma sento ciò che dicono”Romina stà entrando nella parte, si sente a suo agio vestita da femmina” io le guardo e le sorrido, ceniamo con estrema calma, poi finito paga Natalie per tutte, Lavinia mi è vicina e mi spiega che Natalie è un'affermata attrice porno, ed i soldi ne ha tanti, Natalie poi chiama un taxy per portarci alla discoteca Nuova Idea, quando vedo il taxy riconosco il tassista e mi irrigidisco visivamente, Lavinia e Natalie se ne accorgono e si stringono a me, poi una volta scesi, Lavinia mi chiede il moivo della mia paura ed allora gli spiego che anch'io sono tassista e che non lavoravo per il fatto dela macchina dal meccanico, Natalie mi dà un bacio clamoroso, sonante e scoppiamo a ridere.

La discoteca è pienissima, ci sono tante altre trans, ragazzi bellissimi e molti effeminati, quando entriamo in pista anche noi tutti ci guardano e ci ammirano, sento tante palpate decise ma le mie amiche li allontanano dicendogli che appartenevo a loro due, ad un certo punto mi si avvicina una trans peruviana che io conosco molto bene, poi altre tre e conosco anche loro, poi una chiede a Lavinia “che carina questo travesito, dove l'hai trovato?” “In Metro, l'ho fatto subito mio e non ci siamo ancora lasciati, è dolcissimo e porta benissimo scape con tacchi altissimi, guarda come balla sicura”.

io difatti continuavo a ballare tranquilla, quando sento “Piacerebbe anche me avere una persona come la tua amica e anche alle mie amiche”. A questo punto mi avvicino a loro e gli dico con cattiveria “potvate avermi già da tempo, ma mi prendevate solo in giro per fare giri gratis col mio taxi. vi ho fatto capire mille volte cosa e come mi sentivo, ma voi mi ridevate in faccia, vi ho fatto leggere i miei racconti e voi ridevate”.

A questo punto la prima trans peruviana mi viene vicino ed io ancora “Si, sono Ivano, o Luisa, come volete, Lavinia mi ha capita subito ed ora sono sua” 
“Ivano, Luisa che bella che sei, non pensavamo, pensavo che scherzassi, ti chiedo umilmente scusa per me e per le mie amiche e poi lo dirò anche alle altre, ci faremo perdonare” 
“Bene, ora andate”
Lavinia dopo aver visto la mia sfuriata mi viene vicina, mi mette un braccio sulla spalla e mi bacia teneramente, poi è la volta di Natalie baciarmi “Ste stronze di peruviane non capiscono un bal cazzo, sono il popolo più ignorante del Sudamerica”.

Finita la discussione ricominciamo a ballare serene e felici, le mie amiche ora mi stanno vicine, molto vicine, sempre più vicine, le ho addosso e cominciamo a baciarci senza ritegno. Sento una mano toccarmi il buco del culo, Lavinia mi leca le orecchie e ben presto entro in uno stato di languidezza e di eccitazione incredibile, non riesco letteralmente a stare in piedi, sento che mi portano fuori dalla discoteca, altro taxi, sento ancora le lingue sulle mie orecchie e l'eccitazione permane, fin quando arriviamo a casa di Natalie, mi spogliano velocemente, mi sbattono sul letto, poi si spogliano anche loro e subito mi sono addosso coi loro cazzi affamati, sento le loro mani sul mio corpo i loro cazzi nella mia bocca e nel mio culo, mi sborrano dentro, poi fannbo il cambio, mi risborrano ancora e ancora e ancora per tutta la notte; alla mattina siamo stanche e sazie, facciamo la doccia e Lavinia mi aiuta a truccarmi e vestirmi, Natalie mi viene vicina, mi dà un bacino e poi mi dice
“Romina, tu mi piaci molto, ma sei di Lavinia e dico beata lei, ma voglio assolutamente esserti amica e se mi capita un film dove cercano una persona come te, ti propongo e reciterai con me, va bene, ti và?” 
“Certo Natalie, e sono felicissima di esserti amica, magari faremo altre serate come questa” 
“Magari” 
Lavinia mi prende per mano e ritorniamo a casa sua, qui riprendo i miei vestiti, la bacio e prima di uscire, lei mi viene diwetro e mi dà una bella palpata”Ciao mia bellissima Romina”…

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