Giuseeppina e il fratello di kahlid

Giuseppina viene portata ora da alcuni fidi inservienti di khalid, in quella che viene chiamata sala lavaggio dove viene legata e lavata con acqua freddissima che le viene spruzzata attraverso una gomma attaccata ad un rubinetto che entra nel suo sedere, dentro la passerina, una sensazione terrificante che la umilia nello spirito e nel corpo.
una volta rientrata nelle sue stanze viene guardata con pietà dagli inservienti e dalle compagne di sventura, che immaginavano la fine che sarebbe toccata a loro stesse, ma nessuna aveva il coraggio di dire una parola di conforto, per paura dei microfoni che potevano essere presenti nelle stanze.

il giorno dopo Giuseppina venne accompagnata insieme a una giovane ragazza di origini arabe, che non aveva mai visto dal fratello di khalid, noto per essere un aguzzino e un sadico.
la ragazzina venne portata vicino all'arabo di nome muhamad che le punta il cazzo vicino alla bocca che le fa evidemnte ribrezzo, ma l'uomo le tira i capelli inducendola ad aprire la bocca e infilandolo dentro con violenza urlando, tutti quelli che lo hanno fatto si sono tutti pentiti di non aver ubbidito a muhamad.

Mentre la ragazzina stava soffocando con il cazzo dell'arabo costui ordinò a Giuseppina di pulire le sue scarpe con la lingua, la ragazza terrorizzata ubidì immediatamente.
la ragazzina araba aveva ormai iniziato a leccare il cazzo di Muhamad al meglio delle sue possibilità, il quale con fare sprezzante disse ora sei pronta ad essere preparata ad essere usata.
ordinò a Giuseppina che le lecasse la passerina per renderla pronta ad accogliere il suo onervole cazzo, ella senza corpò ferire cominciò a leccare rendendosi conto in quale abisso era finita.

poco tempo dopo mohamad penetrò la fighetta vergine della giovane ragazza che cominciò a sanguinare copiosamente in seguito alla rottura dell'imene, ma l'uomo non aveva nessuna pietà per la ragazza finchè non godette nella sua fighetta. La ragazza stava per svenire.
a questo punto ordinò a Giuseppina di Pisciare, lei ubbidì subendo anche l'umiliazione di pisciare in quella situazione. la ragazzina fu costretta a leccarle la figa tutta grondante di piscio e stava quasi per vomitare non avendolo mai fatto prima d'ora.

il sadico arabo decise a questo punto di punire le ragazze per avere dato l'impressione di essere a disagio in quella situazione; dovete sempre dimostrare di essere contente di ubbidire al vostro padrone.
le due ragazze vennero legate mani e piedi e cominciò a frustare i due sederini tra le urla di dolore delle ragazze, l'uomo si fermò e tastò le passerine delle ragazze che erano grondanti di umori vi piace subire vero, essere le mie schiave state anche godendo brutte vacche disse.

portò le ragazze ormai piene di striature rosse sul sedere su un enorme letto e cominciò a inculare la giovane araba mentre, Giuseppina leccava il suo sedere, dopo pocò l'uomo sborrò……

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