fantasie tra sposati
rilasciato 21.12.2011 in categoria sesso raccontoSono le due del pomeriggio di nuovo Mario (fantasietrasposati) è venuto meno all'appuntamento, l'aspettavamo per le 13. L'eccitamento che era lievitato fino a quel momento ora è venuto completamente via, mia moglie è nervosa e scocciata, mi chiede in continuazione cosa c'è che non va in lei e perchè non viene e perchè non chiama, come se fosse colpa mia. Cerco di calmarla accarezzandola, le propongo di scopare ma lei con fare nervoso mi dice che va a mettersi a letto a riposare.
Mentre va via verso la stanza da letto si toglie l'intimo che aveva indossato apposta per questa occasione e lo butta a terra nel corridoio. Capisco il suo nervosismo, era passata dalla fase di titubante e incerta, a quella di “ma chi cazzo se ne frega l'importante è godere”. Passa un'ora in vari tentativi di chiamarlo a cellulare ma sempre la stessa voce di irraggiungibile, quando sento il citofono penso che sia qualche scocciatore, invece è lui, scendo le scale e lo accolgo nell'androne.
Cazzo Mario che fai? ti stiamo aspettando da più di due ore. Mi racconta che doveva accompagnare la figlia alla stazione e che il treno ha fatto notevolmente ritardo, mi spiega il tutto con aria afflitta e con con voce messa, sicuro che la giornata è andata a puttane, e infine mi chiede che fare. Gli dico che Rosa forse sta dormendo comunque decido di farlo salire lo stesso. Entriamo in casa, si vede che se anche trafelato e sudato ha ripreso speranza, gli offro da bere in cucina a parlando sotto voce lui mi chiede se….
insomma se abbiamo scopato. Gli dico di no e del nervosismo di Rosa e lui con sorriso da vero stronzo ma affascinante mi dice che allora siamo sempre in tempo per recuperare e che male che valda possiamo fare da soli. Sorridendo gli faccio un no no con un dito anche se un certo prurito sulla cappella mi è venuto, mi alzo, tolgo le scarpe e vado verso la stanza da letto, lui fa lo stesso e mi segue.
Mia moglie dorme su un fianco, una gamba tesa e l'altra piegata sopra, non è nuda ma è come se lo fosse, non ha intimo e la leggera sottana è tirata in parte su, un seno fa quasi capolino fuori, in quella posizione si intravede il culo e parte della figa. Mentre mi avvicino al letto Mario resta sulla porta a guardare e si pizzica la cappella da sopra i pantaloni, gli faccio segno di spogliarsi e lo stesso faccio io.
Mi piace vedere l'effetto che mia moglie ha su di lui, quando si toglie gli slip ha una verga già bella dura. Gli indico di stendersi al suo fianco da dietro. Appena Mario si poggia sul letto lei si muove scomponendosi ancora di più mettendo in mostra il ciuffetto di peli ricci che tante volte è stato inondato. Nel frattempo ho raggiunto l'altra parte del letto, sto in piedi e con una mano indico a Mario di baciarla dietro la schiena fin sopra la culo mentre con l'altra le tiro su completamente la sottana di seta.
Guardo la lingua di Mario che scivola come una lumaca sulla pelle di Rosa e quando raggiunge il solco delle natiche lei, mugolando e sempre con gli occhi chiusi, si offre a quella lingua allungando la gamba piegata più avanti in modo da avere natiche e figa aperte. Mario adesso la sta scopando con la lingua, riesco a vederla che scompare nella figa e riappare solo per leccarle il buco del culo. Non so se stesse dormendo, ma dato che è zoccola sul serio presumo che ci abbia sentito già dall'ingresso, a conferma di ciò la fica è abbondantemente bagnata.
Allunga una mano, come se fosse un movimento involontario che capita nel sonno, e guarda caso agguanta il mio cazzo, lo stringe e poi lo scappella, apre gli occhi mi sorride soddisfatta e senza parlare mi sega. Mario non riesce a contenersi, l'abbranca da dietro stringendole il seno e cerca di metterle il cazzo in figa. Vedo la sua cappella che è tra le piccole labbra e cerca di entrare dentro, uno, due tentativi andati a vuoto e mia moglie, allungando la mano da dietro, gli prende il cazzo con una mano e se lo guida verso le labbra spalancate non prima di averlo strusciato per un pò sul clitoride.
Lo stesso rumore di uno schiaffo il momento in cui il ventre di Mario incontra il culo di Rosa, ha il volto contratto in una smorfia, quel viso da brava ragazza trasformato in autentica troia, mi abbasso per facilitarla a prenderlo in bocca, vedo chiaramente il cazzo di Mario entrare ed uscire dalla sua figa ed ogni volta che esce porta con se i chiari segni del piacere e lei ad ogni colpo dentro lascia il mio cazzo per mugolare.
La guardo negli occhi e vedo che è totalmente presa, lasciandole il cazzo in bocca mi stendo sul letto trovandomi con la testa sulla figa, cerco di baciarla ma la sua pancia batte contro il mio viso ogni volta che Mario affonda il suo cazzone dentro di lei. Si sposta per facilitarmi il compito e metto la testa sopra una sua coscia mentre l'altra è tenuta alta da Mario, subito l'odore intenso del sesso mi invade, la fica è aperta piena del cazzo, il clitoride è rosso e gonfio, la verga di Mario è bagnata fino alle palle, sono a pochi centimetri da quello spettacolo fantastico, le vene sul cazzo sono gonfie ed ogni volta che scompare nella figa amplifica il mio piacere facendomi spingere il cazzo nella gola della mia troia.
Una strana felicità mi prende nel vedere la figa di mia moglie penetrata da quel palo imperioso. Lecco il clitoride ma da come sono messo sembra che sia il cazzo di Mario a venirmi in bocca, vedo il suo ventre che viene verso di me e il cazzo che scompare nella galleria della figa, lo sento sotto la mia lingua che scivola dentro e sento chiaramente lo stantuffare del cazzo. Rosa accarezza la mia testa e il viso e sento il mio cazzo che le arriva in gola più di una volta.
Sta orgasmando e non succhia più, la sua pancia freme e il cazzo di Mario porta fuori un umore latteo. Non riesco più a leccarle la figa perchè Mario è completamente dentro di lei teso e duro come una roccia e dalle contrazioni delle natiche capisco che sta venendo anche lui, le sta sborrando in figa, lo guardo in viso, ha gli occhi chiusi e le labbra serrate con la testa riversa all'indietro, poi pian piano scrollando il cazzo nella figa si rilassa e lentamente esce dalla figa.
Appena uscito un fiotto bianco, denso e appiccicoso fa capolino dalla figa e caldi fili di sborra sono ancora collegati alla cappella che si spezzano appena il cazzo si affloscia sulle palle. Se fossi venuto anche io no mi sarei sognato di farlo, ma in quel momento l'eccitazione mi usciva dalel orecchie, prima con la lingua ho picchiettato sulla clitoride, facendo emettere a Rosa un lungo mugolio, e poi piano piano, leccandole prima le piccole labbra, sono entrato completamente in lei, sentivo il sapore e la bocca piena di lei e di lui, la lingua roteava dentro quasi autonomamente, ne apprezzo il sapore, mi piace, sto godendo senza venire, lecco come un cane leccherebbe il suo cibo preferito.
Ecco adesso non voglio venire, voglio che quel momento duri il più a lungo possibile, mia moglie mi incita a leccarla ancora (non ti dico con quali frasi ma puoi immaginarlo) e si è fatta dare il cazzo da Mario da succhiare perchè le ho allontanata la testa dal mio per non venire. Mentre leccavo e lappavo pensavo che mi stavo beando della figa di mia moglie appena scopata e sborrata da un altro cazzo, più pulivo e più colava la mia zoccola che aveva fatto ridiventare duro il cazzo di Mario sbocchinandolo sapientemente, il quale a sua volta mi accarezzava le palle e il cazzo e poi…..ha iniziato a sbocchinarmi e cazzo se è bravo.
Lo mette in bocca e lavora la cappella con la lingua e poi succhia, succhia e ancora succhia, sento che sta tirando la sborra direttamente dalle palle. Mia moglie dopo questo bel lavoretto chiede di essere riempita dai nostri cazzi. Si siede a smorza candela su Mario e si impala da sola, mi metto dietro e prima le lecco il buco del culo che cede facilmente sotto la lingua e poi con le dita le inumidisco e le allargo le natiche, devo spingere con una certa forza per far entrare la cappella ma una volta oltrepassata la soglia entra tutto nel budello facilmente, penso che è una rotta in culo però è sempre piacevolmente stretta.
Il viso di Mario è contratto in un smorfia satanica, ansima e lecca freneticamente il viso di Rosa, le da nei colpi nella figa quasi a volerla sfondarla e la mia puttana gode di quelle spinte lanciando gridolini di soddisfazione. Ci implora di non venire mentre le nostre palle si toccano e si lasciano a ritmo incessante, lei è piena dei nostri cazzi, rallento il ritmo lasciando che sia lei a condurre. Attraverso le pareti dell'ano di Rosa sento distintamente la verga di Mario che si allarga dentro di lei.
Sai ho sempre pensato che se fossi stata una donna sarei stata sicuramente una grandissima zoccola e che avrei considerato come unico modo di fottere quello in cui in questo momento stavamo chiavando mia moglie. La stragrande maggioranza delle persone mi definirebbe un cornuto ma il piacere che riversavamo in mia moglie si centuplicava in me. Come una coppia usa un vibratore per accentuare il piacere cosi noi usavamo Mario, un giocattolo per il nostro piacere.
Cosi mentre Rosa urlava senza ritegno il suo piacere e veniva per l'ennesima volta allagando le lenzuola, le ho sborrato nel culo e mentre venivo mi sono scoperto a dire “vi amo”.
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