dopo cena

Sono più di 20 giorni che, i nostri figli sono in vacanza e per motivi di lavoro io e mia moglie siamo rimasti soli in casa. Così domenica 23 c. m. anticipando il mio compleanno di un giorno ho detto a Sandra “preparati come sai che stasera ti porto a cena”. Era meravigliosa, gonna nera a metà polpaccio con spacco laterale fino all’anca calze autoreggenti con reggicalze e niente slip,camicetta bianca trasparente vedo non vedo un pò sbottonata e senza reggiseno.

Durante la cena parlammo del più e del meno, riflettevamo che era un pò che non facevamo giochi strani e mi disse “se stasera bevo…. potrei fare follie” ne approfittai subito e laa feci bere parecchio. Usciti dal locale, mentre ci accingevamo a raggiungere la nostra auto, passammo davanti ad un ciinema che dava solo porno “che ne dici entriamo?” chiesi ad Sandra immaginando la risposta “perchè no, tanto è ancora presto per il priveè” mi rispose.

Così entrammo e ci recammo nel palco sovrastante la platea, la sala era buia, ci portammo nelle ultime file in alto e ci sedemmo. Quando gli occhi si abituarono all'oscurità, notammo che la sala era quasi vuota, tranne due signori seduti nella fila davanti a noi poteveno avere tra i 60/65 anni, sullo schermo una coppia di attori era impegnata in un 69, il cazzo di lui era notevole e mia moglie presa dallo spettacolo mi si era stretta attornoal collo, i due signori ogni tanto si giravano guardando cosa combinavamo; mi avvicinai al suo orecchio lo leccai e poi la baciai in bocca, sentivo la sua lingua saettare come non mai e attorcigliarsi alla mia, intanto avevo posato una mano sul suo ginocchio cominciando a salire lungo la coscia “cosa fai, quei due ci stanno guardando” “e tu lascia che guardino, scommetto che tra un pò si masturberanno guardando le tue cosce” così lasciò che la mia mano salisse fino a sfiorere la peluria già un po’ bagnata, mentre con l'altra le sbottonavo la camicetta e le palpavo le tette.

I due ormai erano più attratti da noi che dal film,”hai visto come ti guardano le gambe, aspetta che ti tiro più sù la gonna” e gliela feci arrivare fin sopra la pancia lasciando la figa in bella vista “che porco che sei mi stai facendo venire voglia” ripresi a baciarla intanto, allargatole le gambe la stavo masturbando. I due signori si erano spostati più vicino, adesso erano quasi davanti a noi e potevano vedere la mia mano tra le cosce e una tetta ormai completamente fuori dalla camicetta.

Quando Sandra si accorse della vicinanza dei due voleva ricomporsi, ma io le presi una mano e la posai sul mio cazzo durissimo “sei un maiale, cosa mi fai fare, se qualcuno ci riconosce…? “non ci conosce nessuno e poi chi se ne frega,adesso apri le cosce che voglio mostrargli la tua fica” lei eseguì mentre mi palpava il cazzo attraverso i pantaloni, io le sfilai la gonna e le slacciai altri due bottoni della camicetta, poi ripresi a baciarla e a palparla tutta.

Mentre le frullavo la lingua in bocca, uno dei signori scavalcò il sedile e si mise di fianco a Sandra e senza dire nulla iniziò ad accarezzarle una coscia, lei dapprima si ritirò io le dissi “cosa fai? Non sei la mia porca?” “si” allora le allrgai le coscie fino a farle toccare la mano del vecchio che ne approfittò subito e iniziò a carezzarla fino ada rrivare alla fica, Sandra lo lasciò fare, appoggiata allo schienale sospirava di piacere mentre l'uomo le aveva infilato due dita dentro la fica ormai fradicia di umori, poi si era piegato sui suoi seni ed aveva preso a succhiarli.

Mia moglie aveva tolto la mano dalla mia patta per metterla sulla sua testa,.. la situazione era molto eccitante, il cazzo mi scoppiava dentro le mutande, sapevo che vedere mia moglie alle prese con un altro mi avrebbe eccitato tanto, ma il bello doveva ancora venire. L'altro intanto si godeva lo spettacolo del suo compare alle prese con Sandra e dal movimento del braccio si intuiva che si stava masturbando, nella sala eravamo solo noi, ed ormai vista l'ora non sarebbe più arrivato nessuno.

Staccata la bocca dal seno, l'uomo prese Sandra per il mento ed iniziò a baciarla in bocca, con mia grande sorpresa, vidi mia moglie rispondere appassionatamente, è raro che lei baci sulla bocca al primo incontro, vedevo le loro lingue intrecciarsi leccarsi e succhiarsi, poi l'uomo le prese una mano e se la portò alla patta, accomodandosi contro lo schienale. Sandra iniziò a massaggiarlo mentre lui si slacciava e quando si calò i pantaloni, sorpresa, apparve un cazzo enorme circa 20/22 cm, lei lo impugnò con decisione poi lo carezzò a lungo, mentre lo baciava prese a menarlo lentamente, poi si girò verso di me, mi diede un bacio dicendomi “guarda che bel cazzone ho in mano, è il doppio del tuo, voglio farlo godere,….

non ti dispiace vero?” “o no non mi dispiace affatto, datti da fare e fatti onore” si rigirò verso di lui e questi le prese la testa spingendola sul cazzo, lei prese a leccarlo tutto, dalle palle alla cappella prima di prenderlo in bocca ed iniziare un pompino favoloso, poi si inginocchiò di fronte a lui e continuò il lavoro di bocca. Vedevo la sua testa salire e scendere senza interruzione, lui si agitava sempre più forte nella sua bocca, fino a che le tenne la testa ferma e un po’ staccata dal suo cazzo e scaricò un fiume di sborra un po’ in faccia un po’ in bocca.

Mia moglie si sollevò tornò a sedere, aveva ancora in mano il cazzo semiduro dello sconosciuto, il quale aveva ripreso a masturbarla…Il film finì, le luci si accesero, dopo esserci ricomposti guadagnammo tutti l'uscita dirigendoci al parcheggio,
i due erano dietro di noi, arrivati alla nostra auto, quello che si era goduto Sandra mi disse “se vuoi vedere tua moglie godere davvero, seguiteci” la loro auto partì lentamente ed io dietro di loro uscimmo dal parcheggio “non vorrai seguirli sul serio” disse Sandra un pò indecisa “e perchè no, una serata così non capita spesso e poi stasera mi sembri molto vogliosa o mi sbaglio?” lei mi si avvicinò mi diede un bacio e mi sussurrò “non ti sbagli, stasera ho tanta voglia, voglio quel cazzone dentro la fica… dio com'è grosso, voglio farlo sborrare ancora, seguili”.

Dopo 10 minuti arrivammo in una radura in mezzo ad un boschetto c’era una casetta colonica, scendemmo dall'auto ed il suo amante prese subito a baciarla focosamente mentre le sollevava la gonna e le palpava il culo, lei rispose con altrettanta passione spingendo il ventre contro di lui “piacere Roberto” disse lui “Sandra” rispose mia moglie “e il tuo amico?” “Gianni”. Intanto Gianni, arrivato alle spalle di Sandra s nginocchio ed iniziò a leccarle il culo, mentre Roberto si era abbassato e le stava leccando la fica, lei sollevò una gamba e la posò sulle spalle di Roberto e così spalancata si godeva la doppia leccata leccandosi le labbra in una smorfia di piacere.

Poi Roberto le disse “adesso da brava puttana fai un bel pompino al mio amico Gianni se vuoi che poi ti scopiamo a dovere” Sandra si girò, Gianni era già nudo col cazzo in tiro, quando mia moglie lo vide rimase estasiata notando un uccello ancora più grosso di quello di Roberto,
circa 30 cm, si inginocchiò e prese a lambirlo con la lingua poi lentamente lo ingoiò più che poteva ed iniziò il più bel pompino che avessi mai immaginato.

Allora Roberto la spinse veso la camera dove c’era un letto enorme, vi si stesero tutti e tre nudi, poi mia moglie riprese in bocca il cazzone di Gianni e stavolta, non so come fece, ma riuscì ad ingoiarlo tutto fino alla radice, poi ricominciò a pomparlo avidamente, dopo dieci minuti di questo trattamento, Gianni cominciò a guaire “cazzo sto per sborrare dai succhia forte troia dai che ti do da bere… vengo..vengo… sborro” Mia moglie non mollò il cazzo, lo vidi sussultare mentre si scaricava e vidi lei deglutire più volte prima di vedere la sborra uscirle dalla bocca e colare lungo il cazzo, venne da me mi mise una mano sul cazzo e sentendolo durissimo mi disse “ti piace eh guardarmi fare la puttana, senti, senti, come sei eccitato, adesso vado a farmi chiavare come una troia, tu lo vuoi vero?” io per tutta risposta la baciai assaporando ancora una volta il sapore di maschio che aveva in bocca.

Tornata a sdraiarsi sulla coperta aprì le gambe a Roberto il quale senza tanti preamboli col cazzo in mano glielo schiaffo nella fica viscida strappandole un grido di dolore misto a piacere, iniziò a pomparla focosamente, lei si avvinghiò a lui e dopo pochi colpi iniziò a vibrare tutta “sto per godere, non ti fermare, chiavami… chiavami ancora, non sborare adesso, dai continua…. godooo…. godooo…. siiii”
Roberto si sfilò col cazzo durissimo ed inzuppato dalla crema di mia moglie, il suo posto fu subito preso da Gianni, Sandra ripresasi dall'orgasmo appena provato, spalancò di nuovo le gambe, impugnò l'uccello di Gianni e se lo diresse in fica “fai piano, ce l'hai troppo grosso, piano così bravo vai dentro tutto lentamente, sei proprio bravo sai, dai ancora un pò dai che ormai l'ho preso tutto.. aah.. com'è grosso…come lo sento in fondo… dai adesso scopami forte così, continua,… dai chiavami forte, spaccami la fica….

ummmm che bello…continua che godo ancora dai, sono la tua puttana,la tua zoccola” e così via per una decina di minuti. Lei ebbe un'altro orgasmo violento e subito dopo lui si irrigidì e gridando sussultava dento di lei riempendole la fica di sborra, quando sfilò il cazzo, le ultime spruzzate finirono sui peli ricoprendoli tutti, poi si accasciò esausto al suo fianco. Roberto che non aveva ancora goduto stava per adagiarsi su di lei che lo fermò pregandolo di attendere ancora un pò, poi mi chiamò; mi sdraiai vicino a lei, mi baciò dicendomi “amore mio non ho mai goduto tanto, è bellissimo avere due cazzoni grossi tutti per me e un marito cornuto che gode guardandomi adesso da bravo leccami la fica, dai vai giù con la tua lingua, così, bravo vai a pulire tutto se vuoi essere un bravo maritino, vedi quanta sborra c'è, raccoglila tutta con la lingua e bevila, bravo, infila la lingua dentro la fica, c'è molta sborra anche lì sai, Roberto, hai visto com'è bravo mio marito, sta pulendo la mia fica per te, adesso vieni a chiavarmi” io mi alzai, con la faccia tutta impiastricciata di sborra e lasciai il posto a Roberto.

Lui si sdraiò, lei lo scavalcò, si impalò sul cazzo ed iniziò a chiavarlo come una vera professionista, Roberto le dava della puttana, della vacca, della troia e lei scopava sempre più forte. Ad un tratto la girò, la rimise sotto, le prese le caviglie e se le mise sulle spalle, si prese il cazzo in mano, glielo strofinò sulle chiappe e poi giù dentro la fica, poi ancora fuori, poi dentro, poi fuori, poi……con un colpo deciso le entrò nel culo, lei che non se lo aspettava, cacciò un urlo di dolore e chiamava aiuto, ma ormai era fatta.

Roberto dopo avere atteso qualche minuto intanto che il culo si adattasse al suo cazzo, prese a pistonare lentamente, Sandra aveva smesso di lamentarsi e adesso lo lasciava fare, Roberto la prese a lungo prima di sborrarle in culo. Ci rivestimmo e ci salutammo, mia moglie li baciò in bocca entrambi ringraziandoli per il piacere datogli, a me diedero i loro biglietti da visita pregandomi di chiamarli se Sandra avesse delle voglie. Mi dissero che sarebbero venuti volentieri perche per loro non era facile trovare un pezzo di fica così bella e così troia; mia moglie fu molto lusingata da quelle parole, in macchina mi chiese se avevo intenzione di richiamarli per farla chiavare di nuovo “se tu vuoi per me non c’è problema” “perchè no”.

Keine Kommentare vorhanden


Deine E-Mail-Adresse wird nicht veröffentlicht. Erforderliche Felder sind markiert *

*
*

(c) 2023 sexracconto.com