di ritorno dalla riviera

Dopo il mio primo maschio (vedi racconto precedente) la voglia di uccello mi assaliva sempre più frequentemente ma purtroppo le occasioni di far godere un bello stallone erano rare, occupato sempre tra casa e lavoro, ma finalmente arrivò l'estate e con essa le vacanze in riviera di moglie e figli : tre settimane a casa da solo mi mettevano l'acquolina in bocca !!! Grazie alle chat avevo molta carne al fuoco e regolarmente in doccia mi masturbavo al pensiero di venire lisciato da qualche bell'uccellone.

Conobbi in chat un uomo di 40 anni che viveva solo sulla strada verso la località dove portai moglie e figli in vacanza. Classico arrivo al sabato, hotel, ombrellone e spiaggia , due giorni di riposo in famiglia ma con la testa alla domenica sera, all'incontro con Mattia , il maschio che in chat mi mandava in calore scrivendomi porcate pazzesche e che dalle foto era veramente ben dotato. Arrivò la benedetta domenica sera, cenai in hotel e poi verso le 22.

00 ripartii verso casa, ansioso e voglioso di fermarmi prima a casa di mattia. L'appuntamento era alle 23. 00 in un piazzale vicino a dove abitava. Mi trovai davanti un bell'uomo sulla quarantina amante degli orsi che appena mi vide , dopo la classica stretta di mano di presentazione, mi infilò una mano dentro alla camicia accarezzandomi il pelo e palpandomi i capezzoli ( adoro quando mi toccano il seno !!!) , io per ricambiare la cortesia, visto che il piazzale era deserto , appoggiai la mano sul suo pacco e mi trovai a contatto di un bastone già semieretto che prometteva veramente tanto !!! Salimmo a casa sua e mi disse di aspettare sul divano mentre lui andava a fare una doccia visto che aveva terminato da poco di lavorare.

A dire il vero il maschio che sa di maschio s**tena in me desideri erotici meravigliosi ma comunque mi misi comodo sul divano denudandomi completamente in attesa del mio stallone di turno. Tra i cuscini del divano il porco aveva lasciato una rivista gay con tematica ursina e non potei fare a meno di sfogliare qualche pagina in cui si vedevano dei fantastici stalloni usare orsi come me … l'effetto delle foto e il pensiero che di li a poco sarei stato io il protagonista della monta mi fece bagnare il cazzo che in questi casi più che indurirsi sbava come una figa in calore.

Mattia mi si presentò nudo davanti mentre mi dilettavo a leggere la rivista porno , mi si avvicinò ed iniziò a parlarmi al femminile , chiamandomi “bella orsona” e “bella troiona” , poi mi prese per mano e mi alzò dal divano. Senza dire nulla le nostre bocche si unirono in un bacio passionale e profondissimo mentre le mani iniziarono reciprocamente a palpare i nostri corpi provcando in me e mattia fremiti di piacere e gemiti di voglia da soddisfare ; ci spostammo in camera da letto sul suo lettone , lo feci coricare comodo e inizia a fargli un pompino veramente passionale e lento mentre lui continuava a gemere e a chiamarmi orsona, puttanona, troiona, succhiacazzi etc etc…caricandomi di desiderio come una vera cagna in calore.

Aveva un uccello veramente lungo, sopra la spanna , non eccessivamente largo ma venoso, era di marmo e alternavo lingua , labbra, saliva , leccatine , palpate di palle , risucchi profondi perchè lo sentivo veramente infoiato come un toro. A fatica vista la sua lunghezza riuscivo a farlo sparire nella mia bocca, la mia gola profonda lo sentiva adesso tutto dentro , mi prese la testa con le due mani e iniziò a scoparmi la bocca dicendomi che ero davvero brava a fare pompini ,mi chiamava troia puttana e cagna , orsa succhiacazzi e scrofa e la cosa mi eccitava tantissimo.

Rispetto alla dolcezza di luca il mio primo maschio , con mattia capii davvero che la mia indole è quella di servire il maschio a letto, mi sentivo disposta a tutto per soddisfarlo , la mia bocca lo lavorava come una puttana da bordello e da vera vacca lo feci più volte arrivare sul punto di venire per poi fermarmi quel tanto che bastava a prolungare il suo piacere e la sua durezza nella mia bocca di rosa !!! Gli stavo lavorando di bocca sapientemente il cazzo senza dargli tregua da almeno mezzora , ero inginocchiata sul letto a culo alto e le sua dita iniziarono a percorrere il solco fino ad al mio buco ; prese un po di lubrificante gel e mentre continuavo a deliziarlo con la mia bocca da troia sentivo le sue dita, prima una poi due ed infine la terza , penetrarmi lentamente per poi aumentare il ritmo , Il suo cazzo in bocca e le dita nel culo mi davano un piacere sia fisico ma soprattutto mentale : ancora oggi scopo regolarmente mia moglie , ho un uccello di dimensioni normali ma quando faccio sesso con uomini spesso non mi si rizza in quanto probabilmente la mia parte femminile latente e la mia necessità di servire il maschio bloccano il mio essere uomo.

A letto con uno stallone mi trasformo , non ho movenze femminili ma mi sento femmina pronta a tutto per dare piacere a lui , mi piacerebbe che qualcuno mi scrivesse qualcosa in merito a questo mio stato, se anche ad altri capita quello che capita a me. Tornando a quella fantastica serata Mattia aprì il cassetto e prese un preservativo , lo scartò e mi venne spontaneo prenderglielo dalla mano dicendogli “lascia te lo metto io” , lo srotolai leggeremente, lo appoggia alla cappella e con la bocca glielo infilai fino a dove arrivava, mi disse “che troia che sei” e gli risposi “si lo so sono una troia,la tua troia stasera , sono pronta per la monta , scopami fino allo stremo,,,”.

Era infoiato come uno stallone , si mise in piedi vicino al bordo del letto , mi fece mettere a pancia in su, mi tirò verso di lui , io allargai le gambe in estasi e lo implorai gemendo “scopami , inculami , godi della tua troia di stasera “. Era solo il mio secondo cazzo in culo ma mi comportavo davvero come una zoccola ninfomane navigata !!! Mattia puntò la cappella all'imbocco del mio culo e lentamente (in chat gli avevo detto che era solo la seconda volta che prendevo in culo carne fresca…) iniziò a spingere : sentivo ogni centimetro del suo uccello penetrarmi , il dolore fisico era forte ma il mio stato mentale voleva tutto il suo uccello in me, rilassai i muscoli anali (come mi aveva insegnato Luca) finalmente la sua spanna abbondante di carne era tutta in me, sentivo le sua palle all'altezza dell'imbocco, il dolore stava scomparendo del tutto , ero piena di lui e lui inizio a montarmi alternando i ritmi e provocandomi sensazioni sempre diverse.

Ogni tanto si fermava ed ero io ad implorarlo di continuare, mi teneva le caviglie con le mani , a volte mi allargava completamente le gambe, a volte le chiudeva del tutto ma la cosa importante era il piacere immenso che mi dava il suo uccello dentro di me. Mi sentivo una vacca in calore, gemevo e gli urlavo di non smettere, lui mi dava della troia ad ogni colpo , era veramente un amante fantastico per durezza e durata , una macchina da monta e io mi sentivo la sua geisha !!! Era al culmine dell'orgasmo e mi chiese “dove vuoi il mio latte puttana?” , eravamo arrivati al momento finale, all'epilogo di quella fantastica serata.

“sborrami sul viso tesoro” gli dissi con tono voglioso e lascivo. Usci da me e sentii un vuoto dentro da tanto mi aveva scopata bene, si avvicino glielo presi in bocca mentre la sua mano andava avanti indietro. In un attimo sentii un calore pervadermi il viso , mi scaricò addosso un litro di sborra ,ne avevo sui capelli , negli occhi, sulle labbra , sul mento e me ne colava anche sul collo, una maschera di latte , meraviglioso !!! La sua sborrata mi aveva eccitato tremendamente il cazzo, avevo voglia di venire ed ero disposta anche ad andare in bagno da sola a masturbarmi ma lui si coricò di fianco a me baciandomi intensamente incurante del suo sperma sulle mie labbra e mi disse “masturbati qui per me troia”, sapevo che lui non voleva toccarmi il cazzo e gli dissi “baciami il seno che vengo per te” , La sua lingua inizio baciarmi leccarmi mordicchiarmi il capezzolo che diventò in un attimo turgido, “godi puttana ” mi disse , Iniziò a succhiarmi il seno come un vitellino provocandomi un misto di dolore e goduria indescrivibili e me ne venni in pochi colpi godendo come una cagna.

Facemmo la doccia insieme poi lo salutai e me ne tornai a casa. Il giorno dopo mi sentivo il culo aperto e avevo le tettine indolenzite , mi masturbai diverse volte pensando alla serata passata insieme. Lo rividi una settimana dopo visto che nel week end tornai al mare dalla famiglia, poi non lo rividi più ma lo ricordo con immensa lussuria…. ciao a tutti !!!.

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