Con La Mia Cugina Preferita! 2

PARTE 1:

Ed eccoci qui al racconto della seconda volta in cui scopai con quella topa di mia cugina più grande di 11 anni!

Dopo quella fantastica serata che mi cambiò la vita non riuscivo a pensare ad altro. Mi ero fatto mia cugina, ero felicissimo ma allo stesso tempo un po' confuso.
Avrei voluto rifarlo altre milioni di volte, ma non sapevo se Chiara la pensasse allo stesso modo… Magari quella notte era presa dall' euforia!
Per il mese e mezzo successivo non pensai a nient'altro, così ogni tanto la contattavo su Facebook, sperando di capire qualcosa.

Cercavo in tutti i modi di farla parlare di quello che successe alla festa della nostra zia, ma niente. Sembrava quasi che lo avesse rimosso.
Arrivò così fine Giugno, il periodo in cui i miei genitori vanno al mare per 1 settimana solo loro due. Proprio nello stesso periodo mio Fratello sceglie di andare giù in Puglia con la sua ragazza per 2 settimane.
Avevo la casa tutta per me!
Intanto in tutto quel periodo non smisi di contattare Chiara.

Dopo 4 giorni passati da solo a casa mi venne un'idea, mandai un messaggio a Chiara chiedendole se fosse venuta a cena da me una di queste sere visto che ero solo.
Non ci sperai molto, poiché quando veniva invitata dai miei declinava sempre dicendo di essere molto impegnata con il lavoro.
La risposta arrivò circa mezz'oretta dopo il mio messaggio, e la sua risposta fu:
“Scusa se non ti ho risposto subito Cuginetto, ma stavo lavorando.

Comunque ci sto, vengo domani sera… Baci :* “.
Scoppiai di gioia, ero completamente stupito dalla sua risposta, che non poteva essere più che positiva viste le continue buche che dava.
La mattina seguente mi svegliai carichissimo, andai a comprare qualcosa per la sera e sistemai casa.
Verso le 20 sento suonare il citofono, e anche se sapevo già chi fosse chiedo:
“Chi è?”.
“Io. “. Non aggiunsi altro e aprì il portoncino di sotto.

Dopo una trentina di secondi eccola uscire dall'ascensore e suonare alla porta di casa.
Aprì immediatamente… Eccola lì, mia cugina, vestita dannatamente sexy; indossava un vestitino nero con spalline, calze autoreggenti scure e scarpe nere con un tacco non troppo alto.
Già quasi eccitato la salutai è le chiesi:
“Hey, ma tutta ‘sta eleganza?”
“Hihi, e per cambiare un po'. Allora cosa mi fai per cena?”
“Sai che non sono un grande cuoco, pensavo a un piatto di spaghetti al pomodoro…”
In effetti in cucina sono un po' imbranato, e la pasta è una di quelle poche cose che so fare.

Cercai di metterla subito a suo agio invitandola ad accendere la tv se voleva, e intanto le spiegai che avevo intenzione di cenare in soggiorno per stare più comodi.
Iniziai a prepare, e lei seduta dal divano mi chiese ridacchiando:
“Allora? Mamma e Papà ti hanno abbandonato per andarsi a divertire?”
“Ahah! No, sono stato io a mandarli via!”
“Si proprio tu che sei un mammone…”
Dalla cucina la guardai dalla testa ai piedi, iniziai a farci quei pensieri sconci, e il mio cazzo iniziò ad indurirsi.

Una volta pronti gli spaghetti ci sedemmo a tavola e cenammo parlando e guardando la tv allo stesso tempo.
Arrivarono le 22:30, e passate quasi tre ore, pensavo che il sesso tra noi due era iniziato e finito quel giorno di Aprile. Lei si comportò per tutta la sera come se non fosse successe niente.
Ma passato circa un quarto d'ora, mentre continuavamo a discutere ancora seduti a tavola del più e del meno, sento il rumore di una scarpa cadere a terra.

Non ci do subito un gran peso, ma pochi secondi dopo sento qualcosa che mi sale dalla gamba fino ad arrivare alla patta dei jeans… Era il suo piede destro, ed il mio cazzo si indurì all'istante.
“Ehilà, siamo in tre stasera allora…” Disse.
Rimasi esternamente serio, anche se dentro gioivo come non mai, la guardai è vidi che stava ridendo guardandomi dritto negli occhi.
“Hai voglia di rifarlo?” Aggiunse sempre sorridendo.

Io non aspettavo altro e senza dire niente mi abbassai i pantaloni.
Continuò per un po' a massaggiarmelo con il piede, per poi scivolare sotto il tavolo.
Arrivò praticamente sotto di me, si tolse anche l'altra scarpa e iniziò a succhiarmelo tutto.
Ormai persi i freni inibitori anche da parte mia, presi con una mano il mio cazzo e con l'altra la sua testa, facendogli fare su e giù fino in fondo ripetutamente.

Non fece opposizione, così continuai per un bel po'. Vedevo la mia asta scomparire e ricomparire dalla sua bocca, era addirittura più brava dell'altra volta, forse perché ora eravamo in completa libertà.
Dopo cinque minuti mi fece alzare dalla sedia…
“Mettiti sul divano. “
Mi spogliai completamente e mi misi sul divano. Intanto anche lei si tolse il vestitino, rimanendo solo con le calze e mutandine nere.
arrivò vicino a me e mi baciò con passione… Staccatasi poi dalle mie labbra continuò a baciarmi sul collo per poi scendere fino alla cappella.

Riprese a farmi un pompino ma per per poco.
“Puoi sdraiarti?” Mi chiese.
Mi sdraiai immediatamente, e lei fece lo stesso mettendosi al contrario su di me. Stavamo facendo un 69!
Mentre lei mi succhiava il cazzo massaggiandomi le palle allo stesso momento, io avevo la testa fra le sue gambe ricoperte dalle autoreggenti.
Le abbassai gli slip fino alle cosce, e reggendomi al suo fondoschiena, iniziai a leccarle la figa.

Proprio come l'altra volta era depilata alla perfezione, stavo provando un piacere inimmaginabile.
Presi davvero così tanto gusto che ci affondavo tutta la faccia, arrivando quasi a perdere il fiato.
Continuai a leccarle il clitoride, e a stimolarlo con le dita, ogni tanto alzavo un po' la testa per leccarle il buco del suo culo perfetto.
Intanto lei continuava a spompinarmi per bene, sentivo che se lo infilava tutto in bocca, stavo godendo fin troppo, stavo già per sborrare…
“Cazzo, sto per venire!!!” Dissi staccandomi dalla sua figa ormai tutta bagnata.

Al contrario dell'altra volta non disse niente e continuò, aumentando addirittura il ritmo.
Iniziai a venire… Fuoriuscì un enorme quantità di sperma, alchè non lo prese tutto in bocca ma solo la metà.
“Uh… Ma quanta ne avevi?!”
“Scusa, è che aspettavo questo da troppo tempo”.
Si alzò e si ripulì velocemente il viso, io aggiunsi:
“Non ti preoccupare Chiara, ho appena iniziato!”
Mi guardò e mosse le sopracciglia dal basso verso l'alto due volte.

“Andiamo in camera da letto. “
Lei rimase in silenzioe mi seguì.
La portai nella camera dei miei, accesi la luce e vidi il letto ancora sistemato, era così da quando i miei genitori partirono.
Questa volta presi io l'iniziativa, la presi e la buttai garbatamente sul letto e mi catapultai subito sulla sua fighetta calda e bagnata. Con due dita le allargai le labbra e ci infilai la lingua.
In men che non si dica avevo di nuovo la mazza durissima, così mi misi in ginocchio fra le sue gambe e glielo infilai tutto, lentamente.

Ci guardavamo negli occhi…
“Cazzo sì…” Disse lei.
Iniziai a penetrarla lentamente…
Mi abbassai verso di lei, le leccai un po' le tette e la bacai ancora.
Una volta staccato dalle sue labbra, le afferrai le caviglie fini, le allergai le gambe, ed iniziai ad aumentare il ritmo…
“Oh… Oh merda sì…” Continuava.
Iniziai a sentire il suo respiro affannoso, mentre la sua figa sempre più bagnata, ora il mio cazzo affondava agevolmente, così aumentai ancor di più.

Glielo sbattevo velocemente muovendo il bacino avanti e indietro, intanto sentivo il materasso sbattere sulle doghe del letto a causa dei nostri movimenti.
“Mettilo tutto dentro… Fino in fondo… Lo voglio sentire tutto. ” Staccò le sue gambe dalle mie mani, e si avvinghiò con esse alla mia schiena.
“Come vuoi tu” le risposi, così iniziai a farle colpi secchi e feroci, infilando gli tutto il mio cazzo, fino alla base.

Dopo un po' sfilai il cazzo, la invitai a sdraiarsi di fianco, e io feci lo stesso dietro di lei.
Glielo buttai di nuovo tutto dentro, intanto con una mano le allargai una gamba , e con l'altra le massaggiavo le tette.
Mentre la scopavo con vero gusto, le leccavo il collo, adoravo il suo profumo…
“Ti voglio sopra…” Le dissi.
Senza dire niente mi spinge entrambe le spalle sul letto, facendomi sdraiare a pancia in su, si leccò le labbra e me lo succhiò per poco così da lubrificarlo.

Gattonando arrivò a mettersi sopra di me, mi afferrò il cazzo e se lo mise dentro.
“Così ti va bene?”
“Porca puttana sì” le risposi.
Così lei iniziò a fare su e giù sulla mia mazza lubrificata dalla sua saliva e dai suoi umori.
Mentre mi scopava mi guardava dritto negli occhi; io invece guardavo in po' il suo viso e un po' le sue tette che penzolavano avanti e indietro.

Dopo una fase più leggera, iniziò a saltare su di me, io intanto la accompagnavo tenendola dai suoi fianchi stretti.
Senza dire niente la fermai e la spostai sul letto a pancia in giù, mi ci sdraiai sopra, ovviamente non a peso morto per non farle del male, e la penetrai più veloce e forte che potevo…
Lei appoggiò le sue mani sulle sue chiappe e le allargò.
“Merda, tra un po' vengo… Dove lo vuoi?!” Le chiesi…
“Anche dentro va bene… Sto prendendo la pillola.


Era la risposta che speravo…
“Eccolo… Sta arrivando…”
“Oh… Oh… Vai cuginetto… Vai!”
Affondai tutto il mio cazzo nella sua figa e le spruzzai tutto dentro.
Non avevo mai goduto così tanto, mi avvicinai di nuovo a lei e ci baciammo ancora.
Appena sfilato il cazzo notai che dalla sua figa colò sul lenzuolo un pò di sperma.
“Cazzo! Ora devo lavarla!”
Chiara scoppiò a ridere:
“Ahah! Avevi solo da non venirmi dentro… Vabbè ne è valsa la pena spero…
“Quello sicuro.


“Dai si sta facendo tardi, vado che domani il lavoro mi aspetta. ” Si alzò, si ripulì e si rivestì.
La accompagnai alla porta
“Mi raccomando non farmi aspettare così tanto come questa volta. “
“Sarà fatto. ” Risposi io, anche se non capì se si riferiva alla cena o alla scopata.
Ci salutammo e la lasciai andare.

Questa fu la seconda volta che scopai con mia cugina Chiara… Fortunatamente per le volte dopo non passò molto tempo.

Spero,come sempre, di aver scritto discretamente e di avervi divertito ancora… Cosi da poter continuare!.

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