come una tempesa… parte 1

Quella mattina mi svegliai più tardi del solito, frequentando l'università non avevo problemi di orari, ma mi stavo preparando per un esame importante, riguardante una materia su cui ero parecchio indietro. mi preparai velocemente saltai la colazione ed uscii di casa. corsi alla fermata e arrivai pochi secondi prima del bus, salii e mi sedetti come al solito in fondo di fianco al finestrino. due fermate dopo la vidi, bella come un angelo, entrò in autobus, ci scambiammo un occhiata veloce, abbassò gli occhi per un secondo, li rialzò e mi sorrise avvicinadosi a me in fondo al bus.

non potevo resisterle, il suo odore, il suo corpo, il suo viso.. era stupenda. non so cosa avrei dato pur di averla tutta mia come volevo io. Due settimane prima ci fu una tempesta di neve, durò quasi due giorni e in università eravamo circa un terzo. La vidi di sfuggita passeggiare per il corridoio con Michael, pensai ci fosse qualcosa tra loro, lui era il classico sciupafemmine, alto e fisicato, moro, occhi azzurri tranquillo e disinvolto.

Entrai in aula e seguii la lezione per una mezz'ora quando decisi di uscire per fumare una sigaretta e voltandomi la vidi uscire dall'aula con Michael. raggiunsi il giardinetto, fumai la mia sigaretta e mi diressi in bagno. L'università era quasi deserta e in quel momento fantasticai molto su un possibile incontro sessuale con lei.. era ciò che più mi eccitava il pensiero di entrare con lei negli spogliatoi, completamente deserti dovuto al fatto che la palestra era chiusa di giovedì, e pensare a lei con quel corpo mozzafiato, con quelle calze nere che spesso indossava sotto al vestitino, pensare di baciarla, sfilarle le calze in ginocchio e cominciare a leccarle e morderle la figa, finchè non avesse cominciato ad ansimare e a quel punto vederla inginocchiarsi e prendermelo in bocca guardandola succhiare dallo specchio.

Cominciavo ad avere realmente voglia, quasi al punto da volermi masturbare in bagno per tranquillizzarmi. Entrai nel bagno, feci due passi e mi fermai. Sentii un rumore provenire dal bagno di sinistra.. entrai in quello di destra e sentii quel tipo di rumore difficilmente confondibile.. sali sul gabinetto e sbirciai a sopra, mi venne un colpo: vidi lei in ginocchio e lui seduto con la testa appoggiata al muro mentre lei lo succhiava con una passione sfrenata.. Ero la, immobile a guardare perchè benchè soffrissi a vedere la scena allo stesso tempo mi piaceva.

Dopo circa un minuto lui alzò la testa, lei aprì la bocca e lui le venne copiosamente sulla lingua, sulle labbra mentre lei di tanto in tanto leccava e succhiava.. qualche schizzò cadde per terra, lo guardò negli occhi sorridendo e si leccò le labbra per poi ingoiare e pulirsi con della carta. scesì cercando di non farmi sentire mentre loro tirarono lo sciaquone dopo aver gettato la carta, uscirono ed io dovetti masturbarmi.. non avrei potuto non farlo.. sarei rimasto agitato per il resto della giornata.

Per un paio di giorni non vidi Michael in università, faceva sport a livello agonistico e alcune volte saltava le lezioni per dedicarsi a pieno allo sport. la settimana seguente……….

Keine Kommentare vorhanden


Deine E-Mail-Adresse wird nicht veröffentlicht. Erforderliche Felder sind markiert *

*
*

(c) 2023 sexracconto.com