Co i bulletti in sala giochi

Ciao a tutti ecco per la gioia di tutti un nuovo racconto davvero particolare.
Protagonista di questo racconto è Piero, un ragazzo di 14 anni di buona famiglia considerato da tutti il classico ragazzo per bene. Piero era solito frequentare la sala giochi, amava terribilmente giocare al flipper e ci passava veramente tanto tempo soprattutto nel fine settimana quando non aveva da pensare allo studio. la sala giochi era distante pochi metri da casa sua, quindi ci andava veramente con piacere e senza alcuna difficoltà.

Un sabato sera estivo, Piero decise di andare a fare un giro nella sala magari per vedere se c'era qualcuno dei suoi amici. Non c'era nessuno che conosceva, ma visto che era lì, ne approfitta per una partitina. Mentre giocava col suo gioco preferito in quella sala c'erano davvero molte persone, tra queste c'erano tre bulletti del quartiere, tutti e tre sui 16 anni. il primo del gruppo, il capo, si chiamava Roberto ed era quello più cattivo ma anche il più apprezzato dalle ragazze.

C'erano poi Ciro e Luigi che erano i componenti meno preoccupanti del piccolo gruppo.

Quella sera Roberto ebbe l'idea di provocare Piero. Il bulletto allora con i suoi due amici, si posizionarono dietro a Piero, in corrispondenza proprio del suo sedere, iniziandolo a toccare sempre piu forte toccandolo anche col cazzo ormai in erezione e intanto gli facevano i complimenti su come giocava…Piero, sentendosi un po a disagio, decise di allontanarsi e si recò nel bagno, luogo meno affollato dove ripararsi per non essere provocato.

I tre bulletti però avevano osservato Piero, e lo seguirono proprio in bagno. Il primo ad entrare fu Roberto, seguito dietro da Ciro e Luigi che chiusero la porta a chiave.

Piero ebbe molta paura, era in uno dei gabinetti, ma Roberto ormai intenzionato a provocarlo, aprì tutte le porte, finché non si trovò davanti a se il piccolo Piero. “Perchè ti nascondi? hai paura di noi?” disse Roberto ” no…no…è che mi ha dato fastidio la confusione nella sala” rispose timidamente Piero.

“Ti andrebbe di aiutarci a giocare sol flipper…sai abbiamo proprio bisogno di qualcuno che ci spiega e ci da qualche consiglio su come giocare” propose quindi Roberto mentre i due amici dietro ridacchiavano tra di loro. Piero allora non sapeva cosa rispondere, e con una scusa disse che si era fatto tardi e che si doveva recare a casa.

Roberto però non lo lasciò andare e ormai pieno di voglia, prese la mano di Piero portandola verso il suo cazzo ormai duro come il marmo.

Piero cercò quindi di ritirare la mano ma intanto si avvicinarono Luigi e Ciro che lo bloccavano da dietro non facendolo muovere. Roberto disse che se avrebbe collaborato magari si sarebbe divertito anche lui e che ovviamente avrebbe goduto. Lo fecero dunque inginocchiare proprio davanti al cazzo del capo banda, e Roberto dopo aver abbassato il suo jeans iniziò a scoparlo in bocca infilando e riinfilando il suo cazzo duro con una cappella che ormai stava per scoppiare.

i due amici, anche loro presi dall'eccitazione dunque, avevano intanto anche loro cacciato i loro cazzi fuori e con le mani di piero si stavano segando terribilmente. Piero inaspettatamente intanto provava piacere e continuava a ciucciare sempre più forte il cazzo di Roberto che intanto aveva deciso di inondarlo di sborra dicendo “dai ora ingoia tutto…ho voglio di darti da bere!!”

7, 8 schizzi tutti in faccia e in bocca a Piero che intanto ansimava forte.

Ciro allora vedendo la scena dice “ti piace vero…questo non è ancora niente, ne hai altri due da spompinare”. Roberto quindi da il cambio a Ciro che in pochi secondi gli fa un altro bagno di sborra che cola su tutta la camicia di Piero, ormai sporca. subito dopo tocca a Luigi che gli fa lo stesso servizio…ma non è finita; Roberto ormai preso dalla seconda sega, gli propone di lavarsi un pò il viso, Piero allora credendo che doveva lavarsi con l'acqua si avvicina verso il lavandino, ma viene fermato e portato verso il gabinetto e messo con la testa in giù mentre i tre in piedi, gli pisciano addosso facendo colare sempre di piu la sborra rimasta.

Improvvisamente, si sentono dei rumori sempre più forti provenienti dalla porta, i tre bulletti dunque impauriti si vestono in fretta uscendo di corsa. Roberto però uscendo si avvicina all'orecchio di Piero dicendogli “non è finita frocetto…”.

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