Bull per caso in Marocco

INTRODUZIONE

La storia in questione è accaduta non molto tempo fa, siamo agli inizi dell'estate 2015. Con un viaggio organizzato io e un gruppetto di altri 6 amici e amiche partiamo per il Marocco. Non sto qui a raccontarvi del viaggio e dei paesaggi che abbiamo visto anche perche so che non vi interessano visto che siete qui su xHamster, perciò passo al dunque. Il terzo giorno faccio la conoscenza di una coppia di italiani al bar, dopo due chiacchiere su da dove provenissimo e cosa facessimo nella vita decidiamo di continuare la conversazione camminando verso le nostre camere.

Vi presento Franco (il marito) uomo di 50 anni piccolo imprenditore milanese, e Giovanna 45/50 anni fisco mozzafiato, altezza media non troppo magra e formosa, anzi formosissima, 5a misura di seno, sedere tondo e perfetto, capelli biondi e lisci per la maggior parte del tempo legati con una bacchetta. Trascorro la mattinata in spiaggia insieme alla coppia parlando del più e del meno, scopro che Giovanna è anche mamma di due ragazze di 17 e 20 anni, ovvero mie coetanee.

Tra qualche bagno e qualche altro discorso si fanno le 13, ed è ora di rientrare in camera e di pranzare, così ci salutiamo e lascio loro andare avanti, e mi godo il delizioso culo di Giovanna seminascosto da un costume verde che le accarezzava le chiappe e lasciava intravedere perfettamente la sua intera forma. Per il pranzo mi riunisco al gruppo di miei amici, e insieme a loro trascorro il pomeriggio in piscina.

Mi allontano per andare a prendere da bere al Bar e dopo qualche secondo mi sento toccare la spalla, mi giro e… era Giovanna che mi saluta con un bacetto sulla guancia sorridente. Qualche altro minuto a parlare e questa volta senza marito a fianco vedo che i suoi occhi mi guardano in modo diverso, sembra che sia eccitata e con qualche battutina piccante mi da la conferma, s'intende me lo ha solo fatto capire, nulla di concreto.

Ci salutiamo loro sono alla piscina affianco la nostra, le do un bacetto sempre sulla guancia e la mano… le scivola sul culo, era in costume con un pareo bianco finissimo e la mia mano riusci a sentire la forma della sua chiappa sinistra, della sua morbida chiappa sinistra, lei gira la testa e si guarda attorno per vedere se qualcuno ci aveva visto, ma tra la folla nessuno ci notò, e con un sorrisino malizioso che ricordo ancora adesso si girò e si allontanò con i due bicchieri in mano.

cercando di nascondere una mezza erezione nel mio costume a pantaloncini porto tre bicchieri ai miei amici e steso su una sdraio ripenso a quanto accaduto qualche istante prima. Rientro in camera con il mio compagno di stanza ci alterniamo alle docce e ci prepariamo per uscire, cenare e assistere allo spettacolo organizzato dall'animazione del villaggio. Ci ritroviamo tutti in sala ristorante dove ceniamo e chiacchieriamo, anzi, i miei amici chiacchierano e io in silenzio a pensare ancora a quanto successo qual pomeriggio, pensavo che avrei potuto offendere Giovanna, ma poi ripensandoci, con quelle battute e quelli sguardi forse era lei che cercava qualcosa da me.

Dopo aver finito di divorare tutte le portare della cena, ci dirigiamo in una specie di teatro all'aperto e ci sediamo sparpagliati dove troviamo posto, ma io rimango in piedi fra le ultime file. Mi dirigo ancora al Bar, e guarda caso… mi sento ancora toccare la spalla destra, mi giro e… ancora lei, Giovanna sorridente e mi saluta ancora con quel bacio sulla guancia incredibilmente lento, con la sua mano appoggiata sul mio petto, e le sue generose e morbide tette schiacciate contro di me.

Lei in un vestito più consono alla serata,lungo fino alle ginocchia, blu floreale, ma con una generosa scollatura mi fa: “Ti ho visto al Bar, eravamo seduti li giù con mio marito e ho pensato di venire a salutarti” e io le dico che sta benissimo con quel vestito come se pomeriggio non fosse successo niente, lei di colpo mi ferma e, si gira e con passo spedito e gonna svolazzante si dirige verso il marito, seduto intento a guardare le ragazze del villaggio che ballavano sul palco e piegandosi leggermente gli dice qualcosa all'orecchio.

Ritornata da me, Giovanna mi chiede se la accompagno, sempre con quel sorrisino malizioso che (l'avrei scopata li all'istante). Ho già capito le sue intenzioni e mentre lei cammina avanti a me senza dire una parola, con la gonna svolazzante le intravedo la forma del culo, sembra che non porti niente sotto o al massimo un perizoma scuro che non attiri l'attenzione perché lei è una donna di gran classe. Siamo nei corridoi stretti del primo piano, mi affianco a lei camminando e le metto una mano dietro la schiena che scende sempre più fino ad afferrarle la chiappa destra, questa volta, e lei sorridendo e senza girare lo sguardo dice: “Aspetta tesoro, ci sarà tempo per questo”, tolgo la mano e fra me e me dico: “Finalmente è fatta”.

Arriviamo davanti la porta della sua camera, la numero 135 che è molto più lussuosa rispetto alle nostre, lei entra lancia la pochette sul letto e mi dice: “Accomodati pure, guarda che non mordo…per ora” e sempre con quel sorrisino va in bagno chiudendo la porta. Mi accomodo sul letto e aspetto che esca, si apre la porta e lei con quella camminata e lo sguardo malizioso diretto nei miei occhi si avvicina e…

SCOPATA

Si avvicina e… si inginocchia fra le mie gambe, appoggia le mani sulle mie ginocchia e io le chiedo: ” C'è pericolo che rientri tuo marito? Dobbiamo fare in fretta?” e lei salendo con le mani dalle mie ginocchia alla cerniera mi sussurra dolcemente : “Stai tranquillo ho detto a mio marito che avevo dimenticato una cosa in camera e che avrei approfittato per fare pipì e che ci avrei messo un po di tempo”.

Lei con gli occhi fissi nei miei, mi slaccia i pantaloni, e me li sfila, con un sorrisino capisco che è felice di vedere che nei boxer il mio cazzo già freme per lei, dopodiché la sua bocca, che bocca, con un leggero glitter rosa davvero elegante, si avvicina al mio cazzo ancora nei boxer e lo stringe, un paio di volte, forse tre, poi le sue mani mi tirano giù anche i boxer e il mio cazzo già durissimo quasi le sbatte in faccia.

Le sue mani così esperte, e con quel anello con un piccolissimo diamante, mi afferravano dolcemente le palle, l'altra mano mi teneva la mazza quasi al altezza della cappella, e la sua lingua, passava dalle palle alla cappella leccandomi il cazzo centimetro per centimetro, io cercavo di tenere gli occhi aperti, ma per evitare di venire subito li chiudevo, la vista era troppo eccitante, Giovanna una sexy MILF inginocchiata fra le mie gambe a leccarmi il cazzo come ho visto fare solo in qualche porno su internet, e vedere l'anello mi faceva pensare al marito cornuto all'oscuro di tutto, questo mi faceva indurire ancora di più.

La cappella mi si bagnava e lei prontamente con la lingua ne assaporava il gusto. Più mi eccitavo più lei ci dava dentro e man mano si spogliava, dapprima sfilo le spalline del vestito senza mai lasciare il mio cazzo dalle sue mani, il vestito cadde e mi diede visione delle sue tette, grosse morbide e il segno dell'abbronzatura più evidente rispetto al bikini, dopo poco con le mie mani comincio ad accarezzarle il viso, e pian piano cerco di fare entrare più cazzo nella sua bocca, così piccola e delicata, lei si accorge di ciò che sto facendo e sorride, toglie le sue mani dal mio cazzo e le appoggia sulle mie ginocchia e io comincio a spingere più forte, le porta le sue mani dietro la sua schiena e si slaccia il reggiseno, nero in un pizzo leggero che le teneva insieme e belle alte, io sto ancora premendo la sua testa sul mio cazzo ma si vede che non riesce a prenderlo un cazzo delle mie dimensioni così lascio perdere, e lei lascia scivolare il reggiseno per terra e afferra di nuovo il mio cazzo unto di saliva.

Continua ancora a leccare cazzo, cappella e palle, e le piace il gusto, io tocco e massaggio le tette di Giovanna le pizzico i capezzoli, piccolini e rosa, e dopo qualche altro minuto lei mi fa : “Mi scopi anche o vuoi solo che ti lecchi?”. Mi alzo di shitto la prendo per entrambe le mani e la faccio alzare, la faccio stendere sul letto e mi insinuo fra le sue gambe, la mia testa finisce sulla sua fica ancora chiusa nel suo perizoma nero, come avevo immaginato, la lingua struscia sul perizoma, dalla fica fino al pube.

Proprio come ha fatto lei, glielo sfilo via, è tutto bagnato e pesante e lo getto per terra vicino al reggiseno, le apro le gambe e la fica è tutta bagnata e appiccicosa, le labbra si aprono man mano che le allargo le gambe, la mia bocca cade proprio li, comincio con una leccatina leggera e man mano aumento, il movimento parte dal culetto e finisce sul clitoride, lei si stringe i seni e si accarezza entrambi i capezzoli.

Andiamo avanti per un bel po' e lei da bagnata diventa un lago, le goccioline le escono dalla fica e le finiscono tra le chiappe che essendo stese sul letto si stringono insieme, ma io mi insinuo con la lingua e la asciugo assaporandone ogni goccia. Sento che è pronta, ma prima che mi alzi io, lei allunga la mano per afferrare il mio cazzo, non ci arriva e io mi alzo e glielo porto in mano, lei lo massaggia e lo accompagna lentamente alla sua fica, non lo fa entrare lo strofina sul clitoride e si morde le labbra dal piacere, finché non me lo scappella per bene e se lo avvicina in fica.

Ora sta a me basta spingere leggermente, è talmente bagnata, sia lei che il mio cazzo, che scivola dentro, la cappella si fa strada nella sua fica che non è poi così larga, anzi, aderisce bene al mio cazzo, glielo spingo dentro lentamente ma tutto in profondità tanto che le mie palle le premono sul culo. Comincio ad accelerare pian piano ma lei con le sue mani contro il mio petto mi da il ritmo, sento che la fica man mano si sta allargando e il mio cazzo ci sguazza dentro, lei comincia a godere sul serio, qualche piccolo crampo, qualche piccolo orgasmo e fiato sospeso, ne approfitto del momento e porto la mano sul suo clitoride, si lascia scopare un po così ma poi mi ferma e me lo tira fuori dalla fica, lo sega un po e avvicina la testa alla mia allungando le labbra per darmi un bacio, io mi avvicino e… le faccio tirare fuori la lingua, la bacio, la mia lingua finisce nella sua gola e viceversa, approfittando dell'attimo di pausa, le dico sempre a voce bassa con affanno e parecchio sudato : ” Che troia che sei Giovanna, ti piace il cazzo eh?, e lei soddisfatta con il fiatone e la schiena inarcata dal piacere e la fica che ha bagnato il letto risponde : “Mmm certo che mi piace, a quale donna non piacerebbe un bel cazzo fra le gambe che la fa godere eh?”.

Dopo questa piccola pausa con il pollice comincio ancora a toccarle il clitoride, lentamente mentre ci guardiamo fissi negli occhi sorridendo, il mio dito finisce un po più giù nel culetto fino ad arrivare al buchetto, che tutto bagnato mi fa entrare il dito medio senza troppa pressione, a lei piace e non da fastidio, e così le chiedo : “Giovanna sei così troia che ora mi dai il culo, e te lo apro per bene che quel cornuto di tuo marito troverà la strada spianata!” e lei dopo qualche ripensamento me lo concede ma : ” Prima ti cavalco e mi fai godere con quella mazza voglio che mi apri per bene la fica, e poi quando vuoi sborrare ti lascio scoparmi il culo, ok?”.

Ovviamente non me lo faccio ripetere due volte, mi stendo e lei mi salta sopra, contenta di avermi come giocattolo per farle provare piacere che non prova da tempo, si siede sopra e con le mani dietro la sua schiena mi afferra il cazzo lo sega un pochino e se lo passa fra le chiappe fino ad arrivare alla fica, se lo infila dentro, e scende prendendolo, anzi inghiottendolo nella fica ormai elastica e capiente.

Mi cavalca e io rilassato sotto di lei, ormai godo e basta, ma, mentre lei comincia ad aumentare il ritmo… si apre la porta della camera e … entra il marito, io estremamente imbarazzato e terrorizzato, Giovanna invece non smise di salire e scendere dal mio cazzo arrivando alla cappella e poi di nuovo giù fino alle palle. Il marito anche lui sorridente, si avvicina a noi e con uno schiaffetto sul culo di sua moglie le dice : “Lo hai trovato un bel cazzo per la tua fica, eh puttana?”, poi la prende per i capelli delicatamente e le da un bacio in bocca, la stessa bocca che mi aveva spompinato per mezz'ora.

Lui va in bagno a pisciare, io fermo Giovanna un secondo e le chiedo se ci fosse qualche problema, ma lei riprende la marcia sul mio cazzo chiude gli occhi e gode e mi dice : “E' cornuto e gli piace esserlo, dai ora fammi godere”, realizzo la situazione e sono ancora più eccitato di prima, le prendo entrambe le morbidissime chiappe fra le mani e le allargo, il buchetto del culo quasi le si strappa e la fica anche, lei comincia ad accelerare, le tette anche loro cominciano a sobbalzare finché non veniamo interrotti dal marito che uscito dal bagno mi si avvicina e mi dice sghignazzando : “Che porca eh, la nostra Giovanna, guarda che tettone e che fica, quanta voglia di cazzo che ha!” e io glielo confermo : “Eh si che troia, mai vista una così vacca, pensa solo al cazzo, e chissà quante altre volte ti ha fatto cornuto, le basta sbattere le tette o il culo un po in giro e si ritrova accerchiata da cazzoni grossi e pronti a scoparla e soddisfare ogni sua voglia”, non mi lascia finire la frase che si spoglia nuda, il cazzo è mezzo moscio ma non è comunque molto dotato, si posiziona dietro Giovanna e le allarga le chiappe come avevo fatto io poco prima, le da un bacetto al culetto e poi le dice : ” Puttana lo vuoi nel culo o hai ancora posto in fica?” così porta il suo cazzo vicino al mio e lo fa entrare con un po di fatica nella fica insieme al mio, i nostri cazzi si toccano ma non mi importa, mi interessa solo far godere quella vacca di Giovanna.

Gliela strappiamo per bene Franco esce il suo cazzo e glielo rimette dentro per più volte, si sente la fica che si allarga e ci abbraccia i cazzi, a Giovanna piace e lo noto perché mi ha praticamente inondato la pancia di suoi umori, è un po come se stesse squirtando con i nostri cazzi in fica. Il marito forse sta già per sborrare e Giovanna lo capisce e si ferma, si tira il cazzo fuori dalla fica ormai rossa e infiammata, e lo sega lentamente per rilassarlo io le afferro i capelli e le sussurro all'orecchio : “Vacca ricordati che mi hai promesso il culo”, così lei si alza e io alche ho il cazzo che mi scivola tra le mani talmente si è bagnato nella sua fica.

lei si posiziona a pecora con il marito davanti mentre glielo succhia e io dietro con il cazzo già pronto fra le sue chiappe. Poco prima di infilarglielo dentro dico al marito : “Guarda che ora le spacco il bel culetto di Giovanna, glielo apro come le vere puttane”, il marito apprezza e quasi sborra mentre io inizio a spingere la cappella nel buchetto di Giovanna che bagnatissimo ed elastico accoglie il mio cazzo, entra per metà che già la sento mugolare dal piacere o dal dolore, ma insisto e lo spingo sempre più dentro, il marito non ce la fa più e le scarica la sborra dritta in bocca mentre glielo sta succhiando, lei non si schifa ma lascia colare tutto fuori sul cazzo ormai moscio del marito, io sono ancora dietro e la sbatto discretamente forte, ad ogni colpo le sbatto contro le morbide chiappe, le tette penzolano ad ogni colpo sempre di più, il marito fuori gioco è in disparte e si pulisce il cazzo dalla sua stessa sborra con fazzolettini di carta e ci guarda compiaciuto.

Non ce la faccio più dopo questa lunga scopata ho bisogno di scaricare le palle, le do gli ultimi colpi entrando ancora più profondamente e sento il buchetto dilatarsi ancora di più, esco il cazzo e me lo tengo fra le mani, lei prontamente si gira e mi dice : “Dammela in bocca ho sete della tua sborra” sgrillettandosi ancora la fica,non aspetto un istante che le faccio tirare fuori la lingua e ci appoggio la cappella, per poi scaricare tantissima sborra bianca, calda e cremosa, si avvicina ancora il marito e le sussurra : ” Non vorrai buttarla via questa prelibatezza, ingoia puttana, sappiamo che ti piace e ne vorresti altra”, Giovanna chiude la bocca e gli occhi e la manda giù e il marito di nuovo le fa : “Dillo puttana, dillo!” e Giovanna apre la bocca e tira fuori la lingua e : “Mmm che buona datemene ancora!” mentre io ancora ho la cappella fra le sue labbra.

Ormai anche io con il cazzo moscio comincio a pulirmi per bene, e Giovanna anche lei con estrema femminilità appoggiandosi al mio petto, lei completamente appagata, si asciuga la fica infiammata e completamente slabbrata, poi si passa l'asciugamano fra le chiappette e infine si ripulisce il viso e i capelli dalla nostra sborra, poi mi da un bacetto e successivamente fa la stessa cosa con il marito, sorridente e pienamente soddisfatta dice : “Grazie ragazzi, scusatemi ma ora ho bisogno di una bella doccia” , passando davanti al marito e sculettando con il suo bel culo ancora rosso a causa dei nostri schiaffi, Franco gliene dà ancora uno e dice : “Vai vai maiala la tua fica merita un po di riposo”, Giovanna si chiude in bagno e a bassa voce dico al marito : “Che gran vacca tua moglie Giovanna!” e lui sorridente accende la TV, mentre io mi vesto e vado via.

CONCLUSIONE

I giorni seguenti potete immaginare sono stati infernali, erano composti da pompino mattutino sul loro balcone dove Giovanna prendeva il bocca il mio e il cazzo del marito insieme, scopata dopo pranzo dove la scopavo da solo mentre il marito era in spiaggia e qui dava il meglio di se, le migliori porcate, e la sera ancora Giovanna riceveva due cazzi per appagare le sue voglie da gran troia. Sfortunatamente la vacanza è finita e mi ritrovo con il loro numero e l'invito a raggiungerli nuovamente a casa loro per un'altra meravigliosa scopata.

Non vedo l'ora di rincontrare Giovanna e si anche suo marito ;).

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