Alice, studentessa troia

Gran brutta cosa il lockdown, non fosse stato per le camgirls sarei impazzito. Era pure diventato impossibile scoparmi la vicina di casa moldava con quel cornuto del marito sempre a casa. Così ho trascorso le giornate online, cercando nuove ragazze per farmi una sborrata e anche nuovi stimoli nel variegato mondo di internet. Ho dato anche uno sguardo alle pagine con gli annunci di escort e puttane varie, desolatamente vuote. Gran brutta cosa il lockdown.

Tra le cose che hanno attratto la mia attenzione su una delle tradizionali bacheche a luci rosse, però, l'annuncio di una ragazza che vendeva biancheria intima usata, con il link di un sito. In passato mi era capitato di comprare mutande o perizomi usati, può essere stimolante soprattutto se a venderli è una camgirl alla quale puoi mostrare in webcam come li usi. Ho visitato il sito e tra gli annunci ha attratto la mia attenzione quello di una ragazza giovane, ‘Studentessa annoiata', con un bel culo e delle foto davvero molto sexy.

Ho dunque deciso di scriverle. Mi ha risposto il giorno successivo, il sito in questione dispone di una vera e propria chat con la possibilità di parlare in tempo reale. Alice, questo il suo nome, è gentile e simpatica: le dico che mi interesserebbe comprare un perizoma rosso tra quelli che lei mostra in foto e concordiamo il prezzo e le modalità di spedizione e mi evidenzia che, se non abito lontano da lei, può anche in casi eccezionali portarmeli di persona e farmi vedere come lo indossa…… non ci credo… penso.

Sarebbe in effetti incredibile una fortuna così sfacciata la prima volta che entro in un sito del genere. “Sei una escort?”, le chiedo. “No – mi dice lei – ma semplicemente se il cliente è generoso posso esserlo anche io”. “E cosa puoi fare, fin dove arrivi?” le chiedo ormai preda della curiosità. “Dipende, diciamo che si può fare una cosa ‘basic': mi guardi, ti masturbi, godi e stop. Costa 100 euro più il costo del perizoma.

Dove vivi?”. Le dico il posto, un piccolo centro del milanese. “Non siamo lontani, in mezzoretta posso essere lì”. In quel momento ho un'erezione incredibile: una ragazza così giovane che posso guardare dal vivo, toccarmi, godere… non sarebbe la prima volta. In passato ho pagato una donna per farlo, non giovanissima, conosciuta su un sito di camgirls. Volevo uno show live, senza la webcam, con il patto che non dovevo toccarla e così è stato.

Pagando un plus mi ha concesso di sborrarle sulle tette, bella esperienza. Accetto al volo chiedendo fin dove posso spingermi con lei, le faccio capire che posso anche non toccarla se non vuole, ma mi piacerebbe schizzarle addosso. “Ti piacciono i piedi?”, mi chiede. Le dico di si ed è la verità: non sono un feticista ‘puro', ma li trovo comunque eccitanti specie se ci sono stivali o scarpe con il tacco. “Li puoi baciare o leccare – mi dice – o anche sborrarci e con un ulteriore regalino possiamo anche fare un footjob”.

Non ho intenzione di perdere altro tempo e le chiedo quando può essere disponibile e, soprattutto, come risolvere il problema del lockdown. “Quello è un problema – mi dice – ma stando alle notizie la prossima settimana dovrebbero allentare tutto, almeno spostarmi in un comune diverso dal mio”. Gran brutta cosa il lockdown… penso ancora una volta. Poi le chiedo se può indossare quel perizoma rosso e spedirmelo, nell'attesa di poterci vedere dal vivo.

Mi dice di si.. non mi resta che pagare, 20 euro per sentire almeno il profumo della sua fichetta non è male…Finiamo di chattare, ho il cazzo durissimo, ma sono talmente proiettato a questa possibile nuova esperienza che non mi va di andare con una camgirl. Salgo al piano di sopra, forse una doccia fredda mi aiuterà. Mi affaccio alla finestra che dà sul giardino, nel prato accanto al mio c'è Mariana, la vicina moldava, che stende i panni.

Quel coglione del marito è a casa e non è possibile combinare nulla, ormai è da un mese che la situazione è questa. Le guardo il culo messo in evidenza dai jeans stretti e penso all'ultima volta che l'ho sfondato con il mio cazzo… è troppo. Lo tiro fuori e mi faccio una sega, sborro quasi subito. Trascorrono due giorni e arriva l'atteso pacco. Vado in camera ad aprirlo, è il perizoma rosso di Alice: lo annuso… Dio che aroma fantastico, annuso più forte e tiro su con il naso, sono un drogato di fica.

Lo lecco per ogni centimetro, me lo porto sul cazzo e inizio a segarmi fino a quando non esplodo. “Adesso devo lavarlo e non avrà più odore”, penso.. che peccato. shitto una foto al perizoma sporco di sborra e la scarico sul pc, la allego al messaggio di ringraziamento per Alice che mi risponde qualche ora dopo. “Quanta sborra, mi piacerebbe vederla dal vivo”. Ora sto in fissa, quando finisce sto cazzo di lockdown??Finisce dopo una settimana esatta dalla mia sborrata sul perizoma di Alice, la contatto: la trovo in chat.

“Quando ci vediamo?”. “Anche domani mattina – risponde lei – se verso le 11 sei libero”. Concordiamo le 100 euro di cui avevamo già parlato, più un tanga in pizzo nero che mi passa a 10. “Affare fatto”, le dico e le lascio l'indirizzo. Il giorno dopo sto assolutamente fremendo, sono le 11. 05 quando guardo nel piazzale antistante la mia casa e vedo arrivare una ragazza a bordo di una Ford Ka rossa.

La vedo scendere e indugiare sul posto, cercare in maniera discreta il numero civico: non molto alta, anzi piccolina di statura con i capelli castani appena mossi sulle spalle. Indossa un paio di jeans che ne mettono in risalto il bel culetto sodo, ha un giaccone di pelle e un maglioncino grigio striato di nero, scarpe con il tacco. Mi aveva detto di avere una Ka rossa, apro la porta e sorrido, invitandola ad entrare.

Mi sorride e si accomoda in casa mia. Chiudo… non ci sono per nessuno. Chiacchieriamo un po', spigliata e simpatica nei suoi 19 anni: mi dice di essere una studentessa al primo anno di medicina che ha trovato un modo divertente per pagare le tasse universitarie.. e ci credo. Ha denti bianchi, incisivi un po' sporgenti e un piercing alla lingua che trovo molto eccitante. Il dialogo è piacevole, poi in un momento di pausa mi dice “allora? Non credo che tu voglia solo parlarmi”.

Ho un'erezione pazzesca e mi alzo, la invito a venire in camera da letto. Lei entra e si guarda intorno: “Bello” mi dice indicando il grande specchio sull'armadio e mi indica il letto. “Siediti lì”, mi dice. Mi metto comodo, lei si volta in direzione dello specchio e si sporge con il culo in avanti. Trattengo il fiato, mentre slaccia i pantaloni e li lascia andare giù. Un culo fantastico con quello splendido perizoma che tra poco sarà mio.

Si gira e mi guarda mentre abbasso i pantaloni della tuta e inizio a toccarmi sopra i boxer: sono già duro. “Ohhh – mi dice lei – mi sa che il mister vuol prendere aria”, non me lo faccio ripetere due volte, lo tiro fuori e inizio a segarmi. Lei toglie il perizoma e me lo spinge sul naso: “Odorami”, dice… io praticamente lo sniffo e mi sego fortissimo. “Ehi piano – mi dice ridendo – non vorrai sborrare subito”.

Si stende sul letto e apre le gambe, inizia a toccarsi. Io mi avvicino con il cazzo in mano, lei indossa ancora il maglioncino e le autoreggenti e si masturba emettendo mugolii di piacere, ha un odore fortissimo, chiaro segno che si sta bagnando. Aspiro dal suo perizoma e me lo passo sul cazzo. Mi guarda: “credo sia meglio così” mi dice passandosi la mano tra le gambe e, poi, con la stessa, avvolgendo la mia cappella dei suoi umori.

Il mio cazzo è denso di liquido pre-spermatico, ne raccolgo una goccia tra le dita e l'avvicino alla sua bocca, lei tira fuori la lingua e lecca avidamente. Le metto il suo perizoma sulle labbra e inizia a slinguettarlo, lo lecco anche io e le nostre lingue s'incontrano separate dal quel tessuto sottile. Sto impazzendo… “quanto vorrei quella lingua sul mio cazzo”, le dico. “Si può fare – mi dice tranquillamente – basta che arrivi a 300 euro”.

Le dico di si, le direi di si anche se fossero le ultime 300 euro della mia vita e, per fortuna, non lo sono. Anzi rilancio: “Ti do fino a 500 e ti riprendo con il cel”. Mi guarda perplessa: “Lo metti su internet? Non voglio che mi riprendi il viso”. Le dico di fidarsi aggiungendo che se non le piace lo cancello e non voglio i soldi indietro. Allora mi dice di stendermi e viene su di me, il suo viso a pochi centimetri dal mio cazzo.

Inizia a leccarmi le palle, poi sale su fino alla punta della cappella e va nuovamente giù strusciando il piercing: “Ohh sii..”, le dico.. “continua”. Mentre prendo il cel e inizio a filmarla mentre lei me lo succhia e ci sa davvero fare: lo lecca tutto attorno alla cappella e assapora. “Succhia… succhia”, le dico gemendo e lei esegue sempre più forte, segandomelo con la mano sinistra. Poi lo muove furiosamente contro la sua lingua, io sto andando via di cervello e non capisco più nulla.

Alice prosegue, si ferma e gusta la cappella e poi lo muove su e giù leccandomi la cappella e stuzzicandomi con il piercing. Non posso durare ancora molto: “Dai che sborro – le dico – dai che sborro”. Lei continua a strusciare il mio cazzo sulla lingua e allarga la bocca, esplodo… una sborrata assurda, densa.. tutta nella sua bocca. Le copro gli occhi con le mani, non voglio che venga ripresa in viso mentre lo sperma cola dalla sua bocca, lungo la sua mano stretta a pugno sul mio cazzo.

Succhia avidamente la cappella: “Ohh così…. così”, le dico mentre mi pulisce la cappella. La sborra è colata sui miei peli pubici, le inizia a leccarla. “Lecca tutto dai – le dico come in trance – dai troia leccala, dai puttana di merda”. Pulisce fino all'ultima goccia mentre stacco il filmato. Sorride, si pulisce la bocca e mi chiede di vederlo. “Dai non mi si vede in viso, è ok”, mi dice e, anzi, mi prega di passarglielo perché lo metterà in vendita sul sito.

Quando la saluto le vorrei dire di vederci anche l'indomani, ma sarebbe troppo costoso tutti i giorni. E poi, visto che il lockdown è finito, il marito cornuto della vicina moldava tornerà pure a lavorare….

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